Puntuali come ogni anno ritornano i disagi per gli automobilisti a Milano (per ora), ma probabilmente presto arriveranno in tutta Italia. I giorni di superamento della soglia del Pm10 sono stati nuovamente superati (quest’anno a dir la verità più tardi del solito), e quindi ecco i primi disagi. A pagare, per adesso, sono soltanto i possessori dei veicoli diesel Euro 3, mentre i condomini dovranno abbassare di un grado le caldaie.
Questo il primo provvedimento della stagione che riguarderà per adesso soltanto il capoluogo lombardo, ma non il suo hinterland. Forse i paesi limitrofi saranno salvati dalla pioggia, prevista nei prossimi giorni, che dovrebbero facilitare il deposito delle polveri sottili a terra e quindi abbassare il grado di inquinamento. Intanto i giorni di sforamento consentito sono stati raggiunti e superati, ma questo non sorprende nessuno. Ogni anno sono più del doppio, e quest’anno siamo già a quota 86 (il limite consentito è 35), e nemmeno l’istituzione dell’Area C aveva limitato i danni.
Un risultato però si è ottenuto, e cioè almeno rimanere al di sotto dello sforamento dello scorso anno quando i giorni di super-inquinamento furono 133, praticamente uno ogni tre, estate compresa.
Stiamo agendo in più direzioni per ridurre le emissioni da traffico e da riscaldamento. Dieci giorni oltre i limiti stop ai (veicoli) più inquinanti non sembra più valere nell’hinterland. Noi teniamo informati ogni giorno i Comuni sull’andamento dello smog e lunedì, se saremo al decimo, li avviseremo. A quel punto chi vorrà aderirà. Non possiamo obbligare nessuno, questa non è una legge ma una scelta volontaria: andrà così finché la Regione non estenderà i vincoli
ha spiegato l’assessore provinciale all’Ambiente, Cristina Stancari. Come dicevamo, i primi a pagare saranno i possessori dei veicoli diesel Euro 3 o inferiore che dalle 8:30 alle 18 (privati) e dalle 7:30 alle 10 (commerciali) dovranno usare altri mezzi per spostarsi. E sarà così almeno finché non arriverà la pioggia.
[Fonte: Repubblica]
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