Nell’ultima Legge di Stabilità (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) e nel relativo Collegato Ambientale sono state introdotte numerose misure di incentivo alla mobilità sostenibile come abbiamo già visto di recente parlando delle misure a sostegno degli spostamenti tra casa e lavoro e tra casa e scuola. Al comma 640 dell’articolo 1 della legge 208 vengono inoltre stanziati nuovi fondi per il prossimo triennio destinati alla progettazione ed alla realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie, un provvedimento molto atteso che potrà dare slancio all’intero settore raccogliendo le istanze dei tanti appassionati italiani e stranieri.
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Incentivi a chi va a lavoro in bicicletta, Milano guarda al modello francese
In un periodo in cui l’emergenza smog ha costretto a più riprese molte città italiana a porre limitazioni alla circolazione dei veicoli a motore, riprendono quota i modelli di mobilità sostenibile. La bicicletta, mezzo ecologico per definizione, è al centro di alcuni interessanti esperimenti che partiti dalla Francia nello scorso autunno potrebbero trovare spazio anche in Italia. In particolare l’introduzione di incentivi per chi va a lavoro in bicicletta rappresenta una misura innovativa che vorrebbe incentivare l’uso della bici come alternativa all’auto mettendo sul tavolo una contropartita economica.
Bike sharing a New York, ma solo per i non obesi
Spostarsi in bicicletta è uno dei primi consigli che un medico dà ad una persona che deve perdere peso. Se si è obesi infatti, bisogna lasciare a casa l’automobile e spostarsi a piedi, con i mezzi pubblici o, appunto, sulle due ruote. Peccato che però a New York, una delle città con il più alto tasso di obesità al mondo, non si possa fare. Almeno sulle bici pubbliche. Il sindaco Bloomberg sta per inaugurare quello che diventerà il più grande servizio di bike-sharing del mondo. Ma con una discriminazione sin dall’inizio.
Firenze e provincia, si punta sulla bicicletta per la mobilità sostenibile
A Firenze e provincia la bicicletta, in “tandem” con i mezzi pubblici, viene riproposta con forza come mezzo fondamentale di mobilità nel capoluogo così come in provincia grazie a un nuovo quadro strategico per la mobilità ciclistica inserito nel Ptcp, il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Arriva la bicicletta di cartone, è resistente e costa solo 14 euro
Entrerà in produzione solo dal prossimo anno ma sta già raccogliendo consensi in tutto il mondo la bicicletta di cartone ideata da Ishar Gafni, designer israelita con la passione dell’origami: sarà resistente ad acqua e fuoco e costerà solo 14 euro.
Biciclette a fiumi, i percorsi ciclabili nelle terre del sisma
La Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) e Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, con la collaborazione della Provincia di Modena e dell’Unioni Terre d’argine, Area nord e Sorbara e dei Comuni modenesi compiti dal terremoto, hanno dato vita al progetto “Biciclette a fiumi” per collegare le ciclovie nelle terre del sisma, dal nord Europa a Modena.
Milano senza auto domenica 15 aprile
Per la seconda volta dall’inizio dell’anno la prossima domenica Milano sarà libera da auto. L’ha deciso l’amministrazione comunale che questa volta non ha tenuto conto del problema dell’inquinamento, ma ha colto l’occasione della Milano City Marathon per chiudere le strade al traffico. Di certo però l’atmosfera ringrazia. Anche se non è fatto per scopi ecologici, certamente vivere la città libera dalle auto per un intero giorno è sempre un bene per chi ha a cuore l’ambiente.
Biciclette, via libera alle strade contromano in città
Con la crisi economica molti più italiani lasciano in garage l’automobile e prendono i mezzi pubblici o i veicoli a basso impatto ambientale, come la bicicletta. Certo le nostre città non sempre offrono percorsi ciclabili e accortezze per gli amanti delle due ruote, ma pian piano la consapevolezza e la necessità di preferire la bici alle quattro ruote si sta facendo strada e trova consensi nelle amministrazioni locali. L’esempio che vi portiamo è quello della Federazione Italiani Amici della Bicicletta (FIAB) che, dopo diversi tentativi e proposte al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è riuscita ad ottenete il via libera alla circolazione contromano nelle strade urbane.
Città sostenibili: la migliore del 2010 è Copenaghen, italiane fuori dalla top 10
Ancora una volta il Nord Europa si conferma la zona più attenta alle tematiche ambientali, piazzando Copenaghen, la capitale della Danimarca, in cima alla classifica delle città più sostenibili del mondo redatta da ICLEI e US Green Building Council e pubblicata su Triple Pundit. Per città sostenibili si intende città popolose (è chiaro che con i piccoli borghi non c’è partita) che hanno attuato politiche volte al miglioramento delle pratiche ambientali come riduzione delle emissioni, stimolo all’uso della bicicletta, ecc.
Bicicletta, Olanda 26 Italia 4
Olanda 26-Italia 4. Una partita di percentuali sull’uso della bicicletta negli spostamenti che vede gli italiani mangiare polvere, sollevata dalle due ruote più usate in Europa, oltre che dagli olandesi, dai danesi che sfiorano quota 19%, dai tedeschi con un 10%, dagli austriaci al 9%, dai belgi all’8%, dagli svedesi al 7% (ci aspettavamo di più!) e dai francesi che toccano quota 5%.
Certo una città interamente dedicata alle bici, con vere e proprie autostrade coperte riservate ai ciclisti, come quella progettata in Svezia a Jönköping, è un progetto troppo avanti per il nostro Paese che arranca sulle due ruote e fa fatica tuttora a garantire piste ciclabili che coprano brevi e medie distanze in città, assicurando l’incolumità ai cittadini che decidono di optare per un mezzo emissioni zero.
Jönköping by bike, nel 2050 la prima città a misura di bici
Immaginate un futuro dove i cortei di bici del Critical Mass sono la regola nelle strade. Immaginate una città a misura di ciclista, con linee metro e tram capillarmente diffuse nel tessuto urbano, dotate di parcheggi scambiatori di bike sharing o aperte al carico delle bici private, una città con poche, pochissimi strade carrabili di servizio.
Una città dall’aria pulita, con strade sgombre dai veicoli, in transito come da quelle parcheggiate, strade restituite al passo dell’uomo, alle attività collettive, attraversate dalla presenza silenziosa delle bici e quindi attrezzate con tettoie e piantate di alberi che offrano ombra a ciclisti e passanti in estate. Se non ci riuscite provate a leggervi l’ultimo saggio di Marc Augè “Il bello della bicicletta”, dove una situazione simile è ben descritta con un fiduciosissimo tempo futuro. Questo futuro è ancora più prossimo di quanto non riuscite ad immaginare.
Infatti sappiate che una cittadina svedese, sinora famosa per la sua industria di fiammiferi e per la vivace e cosmopolita vita universitaria, si è impegnata ad abolire tutti i flussi di macchine al suo interno entro il 2050 ed a plasmarsi in funzione dei pedoni e delle bici.
Il progetto, elaborato nell’ambito dei piani per lo sviluppo della città, si chiama Jönköping by bike, ve ne avevamo già accennato sulle pagine di Ecologiae, e nasce dalla collaborazione dello studio di architettura We Are con Super Sustenaible city. Per conseguire l’ambizioso obiettivo gli architetti hanno elaborato alcune semplici linee guida.
Eurobike 2010, le novità sulle biciclette ecologiche
Eurobike 2010, la più grande esposizione europea dedicata alle biciclette, si è tenuta nella cittadina tedesca di Friedrichshafen, sulle sponde del lago di Costanza, dal 1 al 4 settembre.
Moltissime le biciclette elettriche, i prototipi e le bici innovative ed ecologiche presentate al salone internazionale. La fiera della bicicletta è un appuntamento fisso per tutti gli appassionati delle bici e del viaggiare senza inquinare, della pedalata sull’asfalto e delle città senza macchine.
India: i politici vanno in Parlamento in bicicletta
L’India è uno dei maggiori inquinatori al mondo, e per dare il buon esempio, aveva bisogno di qualche azione eclatante. E allora ecco la soluzione, proposta da un giovane politico
Risparmiare oltre 1.000 euro con 6 semplici accorgimenti ecologici
I tempi sono duri per molta gente in questi giorni, ma per spendere un po’ meno denaro non è detto che si debba smettere di pensare ecologico. Mentre le lampadine fluorescenti compatte, una più efficiente lavastoviglie, o una casa con il controllo energetico sono tutti in grado di farvi risparmiare un bel po’ di euro, essi richiedono un investimento in anticipo prima di realizzare il risparmio. Ma seguendo i suggerimenti che ora seguiranno, anche senza grossi capitali sarà possibile risparmiare sin da subito.
Smettere di acquistare prodotti per la pulizia. La famiglia media spende circa 600 euro all’anno in un incredibile quantità di prodotti per la pulizia. Tuttavia, è possibile sostituire ogni prodotto per la pulizia con uno più sicuro, non tossico e biodegradabile, utilizzando ingredienti comuni come il bicarbonato di sodio, aceto e sale. Di consigli su come fare sulla rete ce ne sono tanti, ma noi per adesso vi indichiamo quanto risparmierete mediamente: 500 euro.