EcoSpeed, la nuova applicazione per ridurre il consumo di carburante

Con la benzina che ormai arriva a sfiorare i due euro al litro urge un cambiamento di abitudini nell’uso dell’automobile. Vi abbiamo parlato tante volte dei metodi di guida ecologica, ma un po’ perché ormai si possono avere delle cattive abitudini, un po’ per la difficoltà di ricordare tutte le regole, fatto sta che, alla fine, si torna a guidare in maniera scorretta consumando un sacco di carburante. Per questo a breve per tutti gli smartphone arriverà un’applicazione per il risparmio del carburante che non vi lascerà più scuse.

Eco-guida Greenpeace, HP diventa produttore tecnologico più green

Dopo due anni di dominio incontrastato, Nokia non è più il produttore di prodotti elettronici più green del mondo. La casa produttrice famosa per i telefonini ha un po’ abbandonato la “retta via” e, a causa della poca attenzione alla politica energetica mostrata negli ultimi mesi ha un po’ “declassato” gli sforzi fatti sulla sostenibilità dei suoi prodotti. Per questo non solo perde la prima posizione, ma anche la seconda, facendosi scavalcare da HP e Dell.

Auto ecologiche: Ford e Google sviluppano software per l’eco-guida

I futuri clienti delle automobili Ford un giorno potranno acquistare un’auto con un nuovo software in grado di fargli risparmiare ogni singolo centesimo di benzina. Gli ingegneri americani, in collaborazione con quelli di Google, hanno inventato un sofisticato software intuitivo per analizzare le abitudini di guida, il quale serve per ottimizzare il funzionamento del veicolo e spremere il massimo da ogni goccia di carburante o di chilowattora di energia elettrica (per le auto ibride) del futuro.

Questa settimana, i ricercatori Ford hanno presentato, alla Google I/O developer conference 2011, il programma API di Google Prediction che potrebbe migliorare le prestazioni di un veicolo elettrico ibrido. In questa situazione, ancora teorica, la tecnologia potrebbe aiutare l’automobilista in una lunga serie di azioni che troverete dopo il salto.

Eco:DriveGP, il concorso per una guida ecologica targato Fiat

Si chiama eco:DriveGP il concorso Fiat riservato ai drivers ecologici. Per le adesioni, aperte il 28 ottobre scorso, ci sarà tempo fino al 22 novembre prossimo.
Per mettersi alla prova e giocare, sarà sufficiente salire a bordo della propria auto, Fiat ovviamente, dotata di Blue&me, e testare le proprie abilità di guida, utilizzando eco:Drive, il sistema sviluppato dalla casa automobilistica torinese per ridurre consumi ed emissioni al volante, migliorando l’efficienza di guida.

Per farlo occorre scaricare l’applicazione eco:Drive ed installarla sul veicolo mediante chiavetta USB, utilizzandola per almeno cinque giorni di viaggio.
L’applicazione, dall’interfaccia semplice da usare, è completamente gratuita e fornisce consigli utili a creare dei perfetti eco-drivers. Parola di Fiat, che apre le porte del concorso, oltre che ai cittadini italiani, anche ai residenti in Francia, Germania, Spagna ed Inghilterra.

Corsi di ecoguida, la Renault forma gli automobilisti sostenibili (intervista)

auto ecologica RenaultComprare un’auto elettrica per gli spostamenti in città è uno dei modi migliori per abbattere le emissioni di CO2 e operare una scelta in direzione di una mobilità sostenibile. Tuttavia, sulle lunghe percorrenze, i veicoli a motore elettrico sono ancora off-limits, per ovvie ragioni. Vengono in aiuto dell’ambiente il nuovo motore termico Renault, più efficiente nei consumi, e i corsi di ecoguida che la casa automobilistica offre agli acquirenti.

All’acquisto di un’automobile, non è sufficiente infatti dare al cliente poche indicazioni utili, magari soltanto teoriche, e spedirlo a casa con la sua auto nuova e un manuale che finirà in fondo ad un cassetto. E’ molto meglio offrire delle lezioni di eco-guida frontali e successivamente una piattaforma virtuale con la quale il conducente può usufruire, anche a fine corso e da casa, del formatore, con consigli e dritte per monitorare e tagliare i consumi.

Eco-guida di Greenpeace, ecco le 18 aziende elettroniche più (o meno) ecologiche

Oggi, il settore della Information and Communications Technology (ICT) detiene il 2% delle emissioni globali di gas a effetto serra, addirittura quanto quelle prodotte dall’aviazione, sia civile che militare. Un lusso che aziende in continua evoluzione e con margini di guadagno sempre più ampi non si possono permettere, perchè contribuirebbero ad ammazzare il mondo.

Già però molte di queste aziende tecnologiche hanno fiutato l’affare, e cioè l’ecologia, il mercato del domani. Siccome ormai tra computer, televisori, telefonini, e tutto ciò che è tecnologico, i prezzi e i prodotti sono più o meno uguali tra tutte le concorrenti, si cerca di differenziarsi dalla massa costruendo in maniera ecologica. Greenpeace ha dettato i nuovi criteri di valutazione nella nuova edizione di Eco-guida, il manuale a cui si dovrebbero attenere i produttori elettronici.