Ecobonus al 65%, come ampiamente previsto data l’insolita coesione delle parti politiche sul tema, è arrivata la proroga e la stabilizzazione degli incentivi per fotovoltaico e risparmio energetico. Ottima notizia per gli italiani, che potranno contare su forti sgravi fiscali anche oltre l’anno in corso.
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Incentivi fotovoltaico, per l’EPIA Italia non ne avrà più bisogno dal 2013
Incentivi fotovoltaico: l’Italia potrebbe non averne più bisogno a partire dal 2013. Sono le rosee previsioni dell’EPIA, la European Photovoltaic Industrial Association. Secondo quanto afferma l’associazione il nostro Paese sarà addirittura il primo in Europa a raggiungere la cosiddetta grid parity. Di che si tratta è presto spiegato: con grid parity si intende quella fase, a dir poco un obiettivo ambizioso per le rinnovabili, in cui l’elettricità che viene prodotta da un impianto fotovoltaico ha lo stesso costo di quella prodotta dai fossili e dalle altre fonti tradizionali. C’è chi reputa queste previsioni troppo venate di ottimismo ma lo sviluppo del fotovoltaico, in costante crescita, la nascita di nuove figure professionali, lo slancio del mercato delle rinnovabili, l’unico a non conoscere crisi, oltre all’abbassamento dei costi della tecnologia, in continua evoluzione, fanno certamente ben sperare.
Fotovoltaico Nord-Sud col federalismo solare
Al Nord la resa degli impianti fotovoltaici, essendoci meno sole rispetto alle Regioni del Sud, è più bassa, ragion per cui nell’Italia settentrionale sarebbe stato importante introdurre una sorta di federalismo solare con incentivi più sostanziosi proprio per le Regioni del Nord. A ricordarlo in data odierna è stato Massimo Giordano, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Piemonte, intervenuto a Torino ad un convegno organizzato dalla Provincia e dalla Camera di Commercio locale.
L’assessore in merito ha fatto presente come la proposta relativa al cosiddetto federalismo solare non sia passata proprio a seguito dell’opposizione da parte delle Regioni del Sud; ma in ogni caso è stata l’occasione per iniziare ad affrontare un problema come quello relativo ad un Nord meno assolato rispetto al Sud che rappresenta un dato oggettivo ed inconfutabile.
Energie rinnovabili: i lavoratori del settore scendono in piazza
Il Decreto Rinnovabili, approvato di recente dal Consiglio dei Ministri, ha dapprima fatto scattare la mobilitazione tra le Associazioni del settore, mentre ora si arriva addirittura allo sciopero. In data odierna, lunedì 18 aprile 2011, infatti, con un comunicato congiunto la Fim, la Fiom e la Uilm hanno proclamato “Non spegnete il sole“, lo sciopero dei lavoratori del comparto delle energie rinnovabili. E così mercoledì prossimo, 20 aprile 2011, a Roma, ci sarà una manifestazione nel corso della quale sfileranno in corteo i lavoratori dei comparti che producono le apparecchiature per gli impianti, ed in particolare per quelli che utilizzano la tecnologia del fotovoltaico.
Per il settore delle rinnovabili che, in Italia e non solo, è un comparto ancora giovane, quella di giovedì prossimo è una protesta “storica” visto che trattasi del primo sciopero nazionale dei lavoratori. I tre Sindacati che hanno proclamato lo sciopero chiedono con questa protesta quello che sostanzialmente chiedono le Associazioni del settore delle energie rinnovabili, ovverosia delle modifiche radicali al Decreto Rinnovabili affinché non venga bloccata nel nostro Paese l’intera filiera del fotovoltaico.
Impianti fotovoltaici: Codacons, sigillare i contatori
Per evitare che, per gli impianti fotovoltaici, ai danni della collettività, si verifichino delle truffe sulle tariffe incentivanti, il Codacons ha apertamente chiesto di sigillare i contatori attraverso una morsettiera piombata che vada tra l’altro ad interessare tutto il percorso che dal contatore porta all’inverter. E’ questa la proposta dell’Associazione che, citando un servizio trasmesso dal Tg satirico “Striscia la Notizia”, ha intanto diffidato al riguardo sia il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, sia il colosso energetico Enel.
La richiesta del Codacons arriva tra l’altro in una fase particolarmente delicata per il fotovoltaico nel nostro Paese visto che c’è stata una forte accelerazione, alla fine dello scorso anno, della “fine lavori” di tantissimi impianti di taglia industriale al fine di poter sfruttare in tempo le tariffe incentivanti del secondo Conto Energia. Dall’1 gennaio scorso, invece, è in vigore il terzo Conto Energia che, stando al recente Decreto Rinnovabili approvato dal Consiglio dei Ministri, avrà decisamente vita breve.
Incentivi rinnovabili: Casa del Consumatore, no alle strumentalizzazioni
Il dibattito sugli incentivi alle rinnovabili, dopo l’approvazione del Decreto da parte del Consiglio dei Ministri, non coinvolge solamente le imprese della filiera, a partire da quelle del comparto del fotovoltaico, ma anche le Associazioni dei Consumatori. Questo perché allo stato attuale, per come sono strutturati, gli incentivi agli impianti da fonti rinnovabili vengono “scaricati” sulle bollette energetiche dei consumatori. Questo costo vale la sfida delle rinnovabili?
Ebbene, più volte le Associazioni che rappresentano e tutelano gli interessi delle imprese del solare hanno dimostrato come gli incentivi siano fondamentali per conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2020, così come le Associazioni dei Consumatori, praticamente in maniera unanime, sono favorevoli all’economia verde e fortemente contrarie al ritorno del nostro Paese al nucleare. Anche la Casa del Consumatore è intervenuta nel dibattito, sottolineando, in accordo con quanto dichiarato dal Consigliere e responsabile area credito dell’Associazione, come occorra in ogni caso dire no alle strumentalizzazioni.
Solare: il mondo raddoppia la potenza installata nel 2010 grazie anche all’Italia
Nonostante la crisi, arrivano buone notizie per quanto riguarda le rinnovabili: in tutto il mondo, nel 2010, sono stati aggiunti circa 16 gigawatt di nuovi impianti solari fotovoltaici, il doppio della crescita registrata un anno prima. A riferirlo è l’European Photovoltaic Industry Association.
L’unico dato incerto, fanno sapere dall’istituto europeo, non poteva che essere quello italiano, dato che le nostre autorità non sono state in grado di fornire una cifra precisa. Ciò che è certo è che nel nostro Paese si è registrato un “rush di fine anno” grazie agli incentivi inseriti all’ultimo momento, che hanno portato l’Italia tra i Paesi leader di questa crescita.
Incentivi fotovoltaico: terzo Conto Energia, attiva la procedura online
Via libera all’attivazione della procedura online per le richieste di incentivi per il fotovoltaico legati al Conto Energia, il terzo che è entrato in vigore dall’inizio del corrente anno. A darne notizia è stato il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, nel ricordare come il riconoscimento delle tariffe incentivanti con il terzo Conto Energia spetti per quegli impianti che sono entrati in esercizio a partire dalla data dell’1 gennaio del 2011, oppure dopo la data del 25 agosto del 2010 nel caso di impianti fotovoltaici a concentrazione.
Gli impianti ammessi, oltre a quelli a concentrazione, sono quelli frutto di un potenziamento, rifacimento totale, oppure di nuova costruzione “su edifici” o “altri impianti”, oppure integrati con caratteristiche innovative. Alla procedura online, da parte dei referenti tecnici delegati, o direttamente da parte dei soggetti responsabili degli impianti fotovoltaici, si accede attraverso il Portale applicativo del GSE che è raggiungibile attraverso il link https://applicazioni.gse.it.
Impianti fotovoltaici: GSE, attività di analisi ancora in corso
Sulle dichiarazioni di fine lavori, entro il 31 dicembre scorso, per gli impianti fotovoltaici, nel nostro Paese negli ultimi giorni si è aperto un dibattito che, in particolare, ha coinvolto sia soggetti istituzionali, sia aziende ed Associazioni di categoria del comparto delle rinnovabili.
Ebbene al riguardo il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, è intervenuto nuovamente in data odierna, mercoledì 9 febbraio 2011, con una nota fornendo alcuni dati utili proprio al dibattito sugli impianti fotovoltaici che, ai sensi della Legge numero 129 del 2010, hanno comunicato la fine dei lavori entro il 31 dicembre 2010.
Fotovoltaico: GIFI-ANIE propone rivalutazione sistema incentivante
Tenendo conto dei recenti dati forniti dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane (GIFI), aderente a Confindustria ANIE, ha da un lato chiesto al Gestore una verifica sugli impianti realmente installati, e dall’altro sta lavorando ad una rivalutazione del sistema degli incentivi. In particolare, il Presidente di GIFI-ANIE, Valerio Natalizia, auspica che il GSE, così come avvenuto in passato, verifichi che la mole di richieste corredate da asseverazione tecnica riguardi, come sopra detto, impianti realmente installati.
Questo perché, in generale, e così come dimostrano tra l’altro esperienze analoghe verificatesi in altri Paesi europei, l’impulso di crescita improvviso non risulta essere secondo GIFI-ANIE sano per il fotovoltaico. Il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, riguardo alla propria proposta di rivalutazione del sistema incentivante, prevede per il breve periodo un adeguamento delle tariffe al fine di tenere conto dei costi di sistema che sono previsti per gli anni a venire.
Fotovoltaico, agevolazioni ridotte del 18% nel 2011
Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico, ha anticipato che per l’anno 2011 le agevolazioni statali per gli impianti fotovoltaici saranno ridotte del 18%. La diminuzione degli incentivi in Italia segue in questo modo l’andamento di Germania e Spagna che hanno già ridotto le agevolazioni per gli impianti fotovoltaici residenziali.
Il contributo per l’attivazione di pannelli fotovoltaici sarà ridotto nel prossimo anno del 6% ogni quattro mesi, fino ad arrivare allo scadere dell’anno ad una diminuzione del 18%. Il conto energia sarà stabile per gli anni 2012 e 2013 ma subirà nuovamente un cambiamento nel 2014, praticamente ogni tre anni subirà delle modifiche.
Schlinder Italia lancia gli ascensori fotovoltaici
Andare su e giù da un piano all’altro mossi dal sole, senza produrre emissioni di gas serra nocive per l’ambiente, senza dispendio di energia elettrica costosa, bensì utilizzando l’elettricità convertita dalla luce solare, rinnovabile, senza oneri economici, pulita. Potenza dell’energia solare che può smuovere qualsiasi cosa, persino gli ascensori.
La progettazione di ascensori alimentati da impianti fotovoltaici è della Schindler Italia, azienda leader nel settore, che con l’iniziativa Schindler Energia intende promuovere sempre crescenti sforzi verso l‘eco-sostenibilità e un minore impatto ambientale del dispendio energetico previsto per gli impianti.