Il 75% delle varietà di frutta in Italia è andato perduto nell’ultimo secolo. A lanciare l’allarme è la FAO nel convegno “Frutti del passato per un futuro sostenibile” svoltosi a Roma, nel ministero delle Politiche Agricole e Forestali in collaborazione con l’Ispra. L’indagine denuncia la scomparsa tra le tante di varietà di albicocco, ciliegio, pesco, pero, mandorlo e susino.
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Caccia selvaggia, la proposta Molinari: “minaccia l’intero patrimonio faunistico”
Nuovi problemi per la stagione venatoria 2011-2012: questa volta contro gli animali ci si mette anche Claudio Molinari dell’Api (Alleanza per l’Italia) che propone di modficare la legge sulla tutela dei parchi e delle aree protette per aprire la caccia tutto l’anno, dentro e fuori le aree protette. La proposta
che minaccia di porre a rischio l’intero patrimonio faunistico
ha messo in moto le maggiori associazioni per la tutela degli animali che si rivolgono dell’onorevole Francesco Rutelli, Presidente dell’Api, per fermare la proposta avanzata in Commissione Ambiente da Molinari.
SISTRI
SISTRI
Il SISTRI è il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per contrastare il traffico illegale di rifiuti speciali, andando a snellire le procedure ed i costi sostenuti dalle aziende per lo smaltimento e proponendosi l’ambiziosa mission di informattizzare l’intera filiera dei rifiuti speciali, a livello nazionale, e dei rifiuti urbani per la Regione Campania, con la distribuzione di apposite chiavette e black box.
Il sistema di controllo dei rifiuti SISTRI, affidato alla gestione del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, prevede la tracciabilità dei rifiuti speciali assicurata da sistemi elettronici ad hoc che garantiscono il monitoraggio e la visibilità del flusso in entrata ed in uscita degli autoveicoli nelle discariche. Ha come destinatari:
- produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- produttori iniziali di rifiuti non pericolosi, di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del decreto legislativo n.152/2006, con più di dieci dipendenti;
- Regione Campania;
- commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- consorzi che si occupano del recupero e del riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
- imprese di cui all’articolo 212, comma 5, del decreto legislativo n. 152/2006 che raccolgono e trasportano rifiuti speciali;
- operatori del trasporto intermodale;
- trasportatori in conto proprio di trasporti pericolosi;
- recuperatori e smaltitori.