Occorre intervenire in Italia, come negli altri Paesi dell’Unione, per preservare l’acqua e far sì che tutti i cittadini abbiamo come diritto fondamentale e universale accesso alla risorsa. Dunque intervenire sulle reti colabrodo e sprecare meno acqua possibile. Questo è quanto ha stabilito la Commissione ambiente del Parlamento europeo specificando che l’acqua “è una risorsa condivisa del genere umano e un bene pubblico”. Gli eurodeputati chiedono di condurre dei controlli a tappeto sulle condizioni della rete idrica europea perché fino al 70% dell’acqua viene sprecata per inefficienze del sistema.
Parlamento Europeo
Sprechi alimentari, l’Ue dice basta e prende provvedimenti
Buttiamo troppo cibo. Non solo noi italiani ma praticamente tutto il mondo Occidentale ogni giorno perpretra un crimine indicibile: getta del cibo buono mentre ci sono oltre un miliardo di persone che soffrono la fame. Un delitto che non si addice ad una società che si autodefinisce civile, e almeno per quanto riguarda l’Europa, il massimo organo continentale, il Parlamento Europeo, ha deciso di prendere provvedimenti.
Rifiuti elettronici, il Parlamento europeo riscrive la direttiva RAEE
La scorsa settimana il Parlamento europeo ha proposto di riscrivere la direttiva RAEE. RAEE è l’acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ed è la direttiva che stabilisce i requisiti per la gestione del fine vita dei prodotti nel crescente settore elettronico. La riscrittura cerca di affrontare le ampie disparità manifestate nella direttiva in vigore, che prevede la raccolta di 4 kg di tali rifiuti a persona.
Attualmente, la Svezia è in cima alla classifica delle nazioni europee più riciclone con 16 kg pro capite di RAEE raccolte, mentre l’Italia raccoglie appena 1 kg a persona. Il tentativo della proposta è di redigere una direttiva che tenga conto di queste differenze, in modo da livellare le “prestazioni” in quanto a raccolta di rifiuti elettronici, e soprattutto fare in modo che gli italiani la soddisfino, a meno che non venga dimostrato che lo svedese medio acquisti davvero 16 volte più prodotti elettronici rispetto agli italiani (probabilmente è vero il contrario). Anche se così fosse, è giusto che gli obiettivi siano fissati in relazione al comportamento dei consumatori effettivi.
Il Parlamento Europeo vara il pacchetto clima
E il primo passo è andato. Il pacchetto clima, il famoso 20-20-20 di cui da tanti mesi andiamo discutendo, con tutte le sue modifiche, eccezioni o “compromessi“, ha passato il
La situazione del riscaldamento globale e l’aiuto di Greenpeace
Le emissioni dei gas serra causate dalle attività dell’uomo hanno incrementato la temperatura media globale di 0,8 gradi centigradi dalla rivoluzione industriale ad oggi. Ulteriori incrementi di queste emissioni potrebbero portare ad un aumento delle temperature esponenzialmente in maniera più elevata di quella causata finora.
Le previsioni infatti parlando di un possibile aumento delle temperature globali di circa 2 gradi centigradi, il che potrebbe portare a conseguenze catastrofiche non solo nel clima, ma nella vita di tutti i giorni di miliardi di abitanti su tutto il pianeta. Per questo i leaders europei hanno spesso intrapreso politiche mirate a contenere l’innalzamento della temperatura globale, ma non sempre queste vengono prese in considerazione. Per questo motivo Greenpeace, WWF e altri partners mondiali stanno cominciando a fare pressioni sui Governi di tutto il mondo per fare in modo che questi tengano sempre conto di questi obiettivi in qualsiasi scelta essi facciano.
L’Europa blocca i “nuclearisti”
Il Parlamento Europeo ci ha salvato dal nucleare. Almeno per ora. Un sotterfugio tipico delle leggi italiane, quello cioè di creare nuove leggi con frasi equivoche in modo da far
Gli italiani preferiscono il portafoglio all’ambiente
Italiani poco interessati alla salute della Terra. E’ quanto risulta da un sondaggio Eurobarometro effettuato in tutti i Paesi della Comunità Europea e presentato ieri, tra gli altri, dall’europarlamentare e
Arezzo la prima città italiana ad idrogeno, quindi energia pulita a basso costo

L’annuncio lo dà il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, che inaugurerà questa nuova impresa bevendo un “caffè all’idrogeno”. Tranquilli, non c’è dell’idrogeno nel caffè, ma le tubature che daranno la fiamma per alimentare la moka saranno invase da questo gas pulito.