Terra dei Fuochi, sì all’esercito per la lotta alle ecomafie

di Redazione Commenta

esercitoTerra dei Fuochi, l’esercito prenderà parte alla lotta alle ecomafie nelle province di Napoli e Caserta. L’importante decisione del Governo è  giunta ieri con largo accordo tra le parti politiche.

Nella Terra dei Fuochi anche l’esercito entrerà in gioco per combattere le ecomafie. Come ha spiegato Gioacchino Alfano, il sottosegretario alla Difesa, la misura “servirà a contrastare più efficacemente il fenomeno delle ecomafie nella zona tra Napoli e Caserta. Dopo il DL Terra dei fuochi e l’emendamento al decreto che propone anche lo screening gratuito per la popolazione delle zone più inquinate di Campania e Puglia, arriva quindi una nuova, fondamentale misura per riuscire a tenere sotto controllo la drammatica situazione della Terra dei Fuochi.

Le autorità continuano a lavorare sull’individuazione e la bonifica delle aree ove sono stati interrati rifiuti tossici dal clan dei casalesi: in questi giorni si continuano a rinvenire rifiuti a Villa di Briano vicino Caserta, mentre per i fusti sotterrati nei luoghi indicati da Vargas e Della Corte, collaboratori di Nicola Schiavone, le forze dell’ordine incontrano delle difficoltà: per il momento infatti è stato ritrovato solo un grosso bidone a 15 metri di profondità, sotto il livello della falda acquifera.

Al momento la situazione nella zona indicata comincia tuttavia a delinearsi in tutta la sua gravità: sembra sempre più chiara la presenza di una discarica con rifiuti anche pericolosi, tra cui amianto, interrati fino a ben 20 metri di profondità. Sulla situazione nella zona di Villa di Briano è intervenuto di recente anche il sindaco per ribadire che i prodotti della terra sono sani.

Insomma, ci si continua a muovere per la bonifica della Terra dei Fuochi e ieri si è anche deciso l’utilizzo dell’esercito per combattere le ecomafie. Come hanno ricordato di recente anche i vescovi, tuttavia, la situazione è talmente drammatica che occorre dare davvero il massimo per riuscire a recuperare tutta una zona che è andata deteriorandosi, con effetti mortali sulla popolazione, nel corso di interi decenni.

Photo credits | Giovanni su Flickr

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