Transizione green, sempre più progetti e sempre più debiti accumulati

di La Redazione Commenta

transazione green

L’emissione del debito sostenibile globale supererà la soglia dei 1.000 miliardi di dollari nel 2021 grazie ai green bond, anche se i mercati emergenti devono ancora recuperare terreno. A dichiararlo è l’Institute of international finance in un recente dossier, secondo cui le vendite di debito sostenibile sono più che raddoppiate di anno in anno nella prima metà del 2021 a più di 680 miliardi di dollari, avvicinandosi così ai 700 miliardi di dollari che sono stati emessi durante tutto lo scorso anno. Il mercato dovrebbe complessivamente crescere a quota 3.000 miliardi di dollari entro la fine del 2021.

Il dossier Iif afferma come le obbligazioni dedicate allo sviluppo sostenibile per i progetti che sono legati alla lotta ai cambiamenti climatici e alla transizione sociale sono un’opzione sempre più diffusa. In particolare, come spiegato dall’Iif, “con gli impegni climatici a emissioni nette zero c’è stata un’accelerazione negli investimenti energetici a basse emissioni di carbonio e nell’innovazione tecnologica sostenuta dall’emissione di titoli Esg”.

È anche per questo motivo che le obbligazioni verdi hanno svolto un ruolo di grande rilievo in tutte le nuove emissioni, giungendo a occupare una quota del 35%, e con picchi ancora superiori in Germania, Cina e Francia. I mercati emergenti rappresentano ancora meno del 15% dell’universo del debito sostenibile.

Per quanto poi concerne i soggetti emittenti, la maggior parte di quelli in circolazione finora è stato di pertinenza di società finanziarie, di servizi pubblici e governi sovrani. Tuttavia, un’analisi dei dati statistici più recenti dimostra come la base di soggetti investitori si stia ampliando: le obbligazioni sociali sono ad esempio triplicate in un solo anno.

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