Vacanze di Ferragosto in car pooling

C’era una volta l’autostop, oggi c’è un servizio simile negli intenti, portarci a destinazione condividendo il percorso con altre persone in auto, assolutamente sicuro e certamente meno improvvisato, parliamo del car pooling. In occasione delle vacanze di Ferragosto, dal portale postoinauto.it, che ha lanciato il servizio in Italia nel febbraio 2010, ci fanno sapere che gli italiani stanno mostrando un vivo interesse per questa modalità di trasporto basata sulla condivisione del mezzo e dunque decisamente più sostenibile di molte altre opzioni.

Se poi pensiamo a quante auto incrociamo ogni giorno con solo il conducente e tutti gli altri posti vuoti, ci rendiamo conto di quanto spreco di benzina e di quante emissioni ci costi viaggiare con i veicoli privi di passeggeri. In vista del weekend del 15 agosto, le visite al portale postoinauto.it sono aumentate, pensate un po’, di ben il 50%, si tratta soprattutto di persone che dal Nord devono spostarsi verso il Meridione d’Italia. Come ci spiegano i gestori del portale:

Con la crisi che non sembra voler finire e i prezzi della benzina alle stelle, aumentano le alternative low cost anche per andare in vacanza. Ed ecco che chi non può (o non vuole) permettersi treno, aereo o un viaggio solitario in macchina sceglie sempre più spesso di condividere l’auto. È così che la pratica del carpooling – partita nel Nord Europa, dove milioni di persone condividono l’auto ogni anno – sta raggiungendo anche il Bel Paese. Complice la crisi, ma anche la diffusione di Internet, che facilita il contatto tra persone intenzionate a percorrere lo stesso tragitto.

Se vi state chiedendo se ci siano dei rischi a viaggiare con estranei, si può stare tranquilli perché i feedback rilasciati dagli utenti ci regalano l’anteprima del profilo del conducente: se è puntuale, se rispetta il codice della strada, se l’auto è ben tenuta, sicura e pulita e così via discorrendo.  Come spiega Mirko, uno dei carpooler:

Prima di prenotare un passaggio su postoinauto.it do sempre uno sguardo ai commenti di feedback degli utenti e contatto preferibilmente quelli con la guida più sicura. Non voglio rischiare di trovarmi in macchina con uno Schumacher.

C’è anche chi, come Monica, separata, affida ai carpooler la figlia che deve recarsi in visita dal padre:

Mi sento sicura perché so che mia figlia viaggia solo con donne, e la guidatrice è simpatica e rispetta le regole. In questo modo pago 10 euro anziché 40 per il biglietto del treno, e per me 30 euro fanno la differenza.

I vantaggi sono economici per chi usufruisce ed offre il posto in auto, per l’ambiente perché diminuiscono le emissioni e per il traffico perché meno veicoli in circolo significa meno code e non è poco soprattutto in questi giorni di esodo.