Artico, una pesca sostenibile è possibile

di Redazione Commenta

pesca sostenibile articoIl riscaldamento globale ha aperto nuove aree, prima pressocchè inaccessibili, alla pesca. Lo sciogliersi progressivo della calotta polare ha infatti per la prima volta messo a disposizione dell’uomo risorse ittiche inimmaginabili.
A dire il vero, non si conosce ancora molto degli ecosistemi di queste zone, proprio perchè sono stati sotto il ghiaccio fino a poco tempo fa.

Ecco perchè è necessario indagare in profondità la vita che popola questi abissi per non sconvolgere gli ambienti incontaminati dell’Artico e praticare attività di pesca sostenibili. Un obiettivo che per Gary Locke, Segretario del Commercio americano, è più che perseguibile. Qualche giorno fa Locke ha infatti approvato un piano per vietare l’espansione della pesca commerciale nelle acque artiche federali fino a che i ricercatori non abbiano finito di raccogliere informazioni sufficienti sui pesci e l’ambiente marino artico, proprio per cercare di prevenire gli effetti nefasti delle attività commerciali sull’ecosistema.

Locke ha motivato la sua scelta, spiegando che

proporzionalmente alla ritirata del ghiaccio artico a causa del cambiamento climatico, c’è un crescente interesse per la pesca commerciale nelle acque artiche. Siamo in grado di pianificare una pesca sostenibile che non danneggia la salute di questo fragile ecosistema. Questo piano prende un approccio precauzionale per lo sviluppo della pesca commerciale in una zona dove nessuno ha pescato in passato.

Il piano di gestione della pesca artica, approvato il 20 agosto, sarà attuato attraverso regolamenti pubblicati nel Federal Register. Il piano disciplina qualsiasi pesca a fini commerciali di pesci, crostacei e molluschi nelle acque federali. Non pregiudica la pesca del salmone, dei crostacei e dei molluschi nelle acque dell’Alaska vicino alla riva artica. Il piano di gestione della pesca, inoltre, non pregiudica la caccia o la pesca di sussistenza nell’Artico. Nell’ambito del piano

  • I pescatori saranno tenuti a conservare le registrazioni che contribuiranno a determinare la cattura, la produzione, il prezzo e le altre informazioni necessarie per la conservazione e la gestione della fauna ittica
  • I pescatori possono essere tenuti a svolgere attività di pesca certificata da osservatori a bordo, al fine di verificare la quantità e la composizione delle catture e di raccogliere informazioni sulle risorse marine

[Fonte: Environmental News Network]

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