Ecologia acustica, a Capodanno pensiamo agli animali e non solo ai “botti”

di Redazione 2

Nella tradizione italiana e non solo nella notte di Capodanno si festeggia l’arrivo del nuovo anno con petardi, miccette, mortaretti…fuochi d’artificio…bombe carta…chi più chi meno non possiamo rinunciare ad augurare il nuovo anno senza un botto di Capodanno.
Oltre alla pericolosità di alcuni botti, che come ogni anno mietono vittime e feriti e che puntualmente mettono al lavoro la Guardia di Finanza che spesso trova veri e propri arsenali di guerra da sparare nella notte del 31 dicembre, avete mai pensato anche all’inquinamento acustico e alla paura che i botti provocano nei nostri animali domestici, nei randagi, e negli animali selvatici?

Le voci di sensibilizzazione partono dall’attivissimo Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata che ricorda a tutti l’esistenza dell’ecologia acustica, e del rispetto verso gli animali e gli uomini. Se negli anni ’70 i gruppi animalisti erano ancora agli inizi e le loro voci deboli e poco ascoltate, oggi l’appello a non esagerare con i botti di Capodanno arriva da più fronti, e anche da noi di Ecologiae!

[Fonte: Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata]
[Foto: petpassion]

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