Aperte le adozioni per la tigre di Sumatra

di Redazione 5

tigre di sumatra

In quello che potrebbe essere uno dei metodi più ortodossi per preservare una specie dall’estinzione, il Governo indonesiano ha annunciato che inizierà ad autorizzare i cittadini privati ad adottare le tigri in pericolo, da allevare come animali da compagnia. I gruppi impegnati per la tutela degli animali sono stati presi alla sprovvista dalla decisione, ritenendo che sia obbligo del Governo proteggere le circa 200 tigri che vivono allo stato selvatico.

Ma non sarà come prendere un cane o un gatto, questo è ovvio. Per potersi permettere questo micione in giardino, bisognerà pagare 100 mila dollari, segnale che in ogni caso l’acquirente ha abbastanza soldi per poterla mantenere e farla stare in un ambiente quanto più simile possibile al suo habitat. Secondo il Ministero delle Foreste indonesiano, molti uomini d’affari hanno già mostrato interesse ad adottare una delle tigri.

Insieme alla pesante tassa di adozione, il ministero richiede a coloro che sono interessati ad allevare una delle tigri, di rispettare alcune linee guida, cioè principalmente che agli animali siano messi a disposizione un minimo di 60 metri quadrati. Inoltre, il ministero insiste sul fatto che gli animali rimarranno di proprietà dello Stato. Ciò significa che non sarà possibile rivendere o affittare le tigri a terzi.

Abbiamo autorizzato solo gli utenti a prendersi cura di loro. Loro lo faranno, osservando una serie di condizioni

ha affermato il Ministro per l’Ambiente. Attualmente, ci sono 30 tigri in cattività a disposizione per l’adozione, secondo un rapporto di Folha. Alcuni gruppi di protezione degli animali non sono convinti che l’adozione delle tigri sia il modo migliore per garantire la loro sopravvivenza. La deforestazione sull’isola nativa della tigre di Sumatra è un problema grave e continua a minacciare l’habitat dei pochi felini selvatici.

Un portavoce di Greenpeace nel Sud Est asiatico ha affermato:

Questa non è una soluzione per salvare le tigri. Sarebbe meglio salvare le foreste in cui vivono.

Altri temono che il bracconaggio ridurrà ulteriormente il numero delle tigri, in particolare, con le celebrazioni per l’Anno della Tigre che inizia nel mese di febbraio. Se tutte le 30 tigri in cattività fossero adottate, magari quei 3 milioni dollari potrebbero essere devoluti per preservare le preziose poche tigri che ancora vivono allo stato selvatico.

Fonte: [Treehugger]

Commenti (5)

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