In America nasce l’eco-religione, edifici religiosi ecologici

di Redazione Commenta

ecochiesa

Mai sentito parlare di religione ecologica? No? Bè, nemmeno noi. Da qualche tempo si sta tentando di far diventare verdi case e uffici in mezzo mondo, fino a ricostruire intere città in maniera ecologica. Ma c’è un nuovo spazio che abbraccia la eco-rivoluzione. Sembra che le chiese, sinagoghe e altri luoghi di culto stiano ascoltando le richieste dei loro eco-parrocchiani e sembra le vogliano prendere sul serio.

Una relazione dell’Associated Press pubblicata ieri sul msnbc.com indica la crescente tendenza dei luoghi di culto alla ricerca della certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design, una sorta di certificazione ambientale). Finora sono dieci le congregazioni che negli Stati Uniti hanno ottenuto tale certificato, ed altre 54 stanno tentando di ottenerla.

La relazione rivela che i cambiamenti hanno molto a che fare con mutevoli opinioni tra i parrocchiani, visti come le persone “amministratrici della Terra”. Il rabbino Brant Rosen recentemente ha rivalutato l’ecologia anche nella cultura ebraica alla Jewish Reconstructionist Congregation di Evanston, Illinois. Rosen ha affermato che:

Si trattava di fare una dichiarazione sacra. Se abbiamo bisogno di parlare e parlare, abbiamo bisogno anche di percorrere la via che tracciamo ai fedeli. L’intero processo ci costringe a guardare ai nostri valori in modo più profondo.

La sinagoga è fatta di legno riciclato rigenerato dai fienili per il rivestimento esterno, i mattoni riciclati dal vecchio edificio, mentre il nuovo edificio ha gli armadi fatti di bucce di girasole. Nel tempo, fino all’apertura dello scorso anno, il costo dell’intero progetto è stato di circa 9 milioni di dollari, di cui circa 750.000 dedicati alle strutture ecologiche.

Lo scorso settembre la Congregazione ha saputo di essere il primo e finora unico edificio religioso degli States a raggiungere il più alto livello di LEED. I 54 edifici che stanno cercando di ottenere il timbro dell’eco-approvazione, includono tutti i tipi di case di culto, tra cui seminari, cappelle e centri studenteschi di otto religioni diverse: ebrei, luterani, metodisti, mennoniti, presbiteriani, cattolici romani, e wesleyani.

Naturalmente sostenibilità e fede religiosa a parte, il passaggio alla bioedilizia ha benefici finanziari. L’articolo rivela che le congregazioni possono ridurre i costi energetici del 30%. L’esempio migliore è la Chiesa Battista Prestonwood a Plano, Texas, che è stata in grado di ridurre il loro consumo annuale di gas e di acqua di ben un milione di dollari.

Fonte: [Treehugger]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.