Le anguille sono state tra le prime specie a ricolonizzare il fiume Tamigi dopo che è stato ripulito nel 1960 e ’70. Ma gli scienziati sono in allarme: le popolazioni sono precipitate negli ultimi cinque anni, e non sono sicuri di quale sia il problema.
Il Guardian scrive che gli scienziati sono sicuri che se il declino sta accadendo, è perché le anguille non stanno tornando più al Tamigi, probabilmente perché si trovano di fronte a nuovi problemi. Ad ogni modo, nel 2005, 1.500 anguille sono state catturate con le trappole, e solo 50 sono state catturate nel 2009. Anche in altri fiumi europei si sta assistendo ad un calo impressionante del numero di anguille, segno che non è un problema dell’Inghilterra, ma globale. Che sia il riscaldamento?
Il dr. Matthew Gollock, responsabile del progetto di conservazione marina del Tamigi, ha dichiarato:
Le anguille sono creature misteriose il più delle volte, ma siamo molto preoccupati per la rapida scomparsa dal Tamigi. E’ difficile dire che cosa stia accadendo – potrebbe essere causato da una serie di fattori tra cui i potenziali cambiamenti nelle correnti oceaniche dovute ai cambiamenti climatici, le strutture artificiali come le dighe e la presenza di alcune malattie e di parassiti.
Le anguille, come tutto l’ecosistema del fiume, sono una componente importante per la catena alimentare e la loro rapida scomparsa avrà un impatto sulla flora e la fauna che vivono nel Tamigi, le quali hanno cercato duramente negli ultimi 50 anni di riprendersi dall’inquinamento dilagante. C’è poco tempo per gli scienziati non solo per scoprire la causa, ma anche per trovare una soluzione per portare la popolazione dell’anguilla a ripopolare le acque.
Le anguille europee sono considerate in pericolo di estinzione, e alcune delle cause possibili della diminuzione della popolazione includono la pesca eccessiva, i parassiti, le centrali idroelettriche che bloccano gli ingressi al fiume, sostanze inquinanti, e cambiamenti nella oscillazione delle correnti nel Nord-Atlantico e Golfo.
Fonte: [Treehugger]
maria frassetti 6 Aprile 2010 il 6:04 pm
anche le anguille in via di estinzione! sicuramente l’uomo sta facendo la sua parte…pesca selvaggia, inquinamento delle acque dovuto agli scarichi di sostanze varie… l’atteggiamento delinquenziale dell’uomo non conosce ostacoli! eppure ogni angolo di terra è un tesoro che stiamo perdendo. possibile che non si riesce a fermare questa crudeltà! il destino della terra è nelle nostre mani e dobbiamo proteggerlo giorno dopo giorno…