Auto elettriche, 2012 anno della svolta?

di Redazione Commenta

auto elettriche 2012 svoltaFinalmente il mercato dell’auto elettrica comincia a far registrare buoni numeri. Il 2012 è stato un anno positivo, ed anche se in molti Paesi del mondo ancora non se ne vendono tante, è stata registrata complessivamente un’accelerazione rispetto agli anni precedenti. Specialmente nella prima parte dell’anno i numeri sono persino raddoppiati rispetto al 2011, e per il 2013 si prospettano risultati ancora migliori grazie ai modelli che stanno per uscire.

Il dato più importante è proprio questo. Rispetto all’anno precedente le auto elettriche vendute sono andate vicino al +100%, mentre il totale delle auto in generale ha fatto registrare solo un +5,4%. Ad aiutare questa crescita, dicono gli analisti, è il fatto che i sussidi statali in questo periodo di crisi sono stati quasi completamente eliminati per le auto a benzina e diesel e sono stati destinati alle auto elettriche, ibride, a metano o gpl. Ma non c’è solo questo fattore.

E’ stato fondamentale anche il rincaro dei prezzi del carburante, dato che a conti fatti 100 chilometri percorsi con un’auto elettrica costano un quarto rispetto a quelli fatti con un’auto a benzina, ed anche il miglioramento generale delle infrastrutture ha aiutato in questo senso.

I veicoli elettrici sono la punta della freccia verso una rivoluzione a basso tenore di carbonio nell’automobilismo e stiamo vedendo le vendite ad un ritmo più rapido. Il numero delle richieste delle plug-in car quest’anno è andato bene rispetto al 2011 e ci aspettiamo che possa aumentare quando nuove auto elettriche arriveranno sul mercato come la Nissan Leaf euro che inizierà la produzione l’anno prossimo

ha spiegato Norman Baker, Sottosegretario di Stato per i trasporti del Regno Unito. I tre modelli che hanno venduto di più sono la Toyota Prius, l’Opel Ampera e la Renault Fluence ZE, mentre si prevede un incremento nel 2013 delle vendite delle Ford, BMW e, appunto, della nuova Nissan Leaf.

[Fonte: The Guardian]

Photo Credits | Getty Images

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