Le auto elettriche? Bella invenzione che però l’Italia non aiuta. Lo ha spiegato chiaramente la IEA, l’agenzia internazionale per l’energia, che ha parlato di sforzi in tutto il mondo per rilanciare il mercato dell’auto partendo proprio dall’elettrica. In tutto il mondo tranne che in Italia. Spiegando a cosa serve e come si può fare per aiutare il mercato dell’elettrica a decollare, l’agenzia elenca una serie di città virtuose, ma ovviamente non c’è traccia di città italiane. Ma non solo. Nemmeno nel commento il nostro Paese viene mai citato.
Secondo il rapporto, il mercato dell’auto sta attuando da qualche anno una svolta ecologica attraverso sistemi più efficienti, biocarburanti e macchine ibride, ma la soluzione migliore sono sicuramente le auto elettriche. Queste oggi possono arrivare ad emettere appena 50 grammi di CO2 per chilometro percorso, quasi la metà delle ibride e circa un terzo delle normali auto a benzina, per quanto possano essere efficienti.
Le amministrazioni cittadine devono dunque aiutare il passaggio alle elettriche in diversi modi, e cioè sia strutturali (con l’installazione delle colonnine di ricarica) che economici, magari con sgravi fiscali, incentivi, ecc. Le 16 città o regioni che in tutto il mondo si stanno comportando meglio sono Amsterdam, Barcellona, Berlino, BrabantStadt, Goto Island-Nagasaki, Amburgo, Helsinki, la Prefettura di Kanagawa, Los Angeles, New York, North East England, Portland, l’area del Research Triangle, Rotterdam, Shanghai e Stoccolma.
Dunque come si vede per la maggior parte sono europee (9 su 16), eppure dell’Italia non c’è traccia. La migliore sarebbe Amsterdam che oggi conta 10 mila auto elettriche, il 4% del totale del parco auto, e che ha intenzione di arrivare al 2040 con il 100% delle auto che circolano totalmente elettriche. E da noi? L’unico esempio che possiamo citare è quello di Firenze che ha aderito al piano Renault ed ha ora avviato un progetto per raddoppiare il numero di colonnine di ricarica. Ma conta al momento soltanto 24 auto elettriche, e considerando che è il miglior esempio italiano si capisce quanto siamo rimasti indietro.
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