La BP tornerà a trivellare nel Golfo del Messico

di Redazione Commenta

In una sorta di gioco macabro, in cui l’assassino una volta libero torna sul luogo del delitto, ad accertarsi se c’è rimasto ancora qualcosa di vivo da finire, la BP potrebbe fare  nuovamente capolino nel Golfo del Messico, armata di trivelle e munita, ce lo auguriamo, di piani per usarle nel migliore dei modi. La notizia che la compagnia petrolifera, rea della marea nera, parteciperà alla gara per aggiudicarsi i diritti di trivellazione in quell’area, arriva dal Bureau of Safety and Environmental EnforcementMichael Bromwich, a capo dell’organo, motiva questa decisione con una dichiarazione che ha fatto inorridire gli ambientalisti, e rabbrividire il resto dell’opinione pubblica americana:

Non si concede la pena di morte sulla base di un solo incidente.

Nemmeno se quell’incidente è un ecocidio tra i più devastanti nella storia dei disastri petroliferi, che è costato la vita ad undici persone, ha contaminato le spiagge di numerosi Stati nel Sud degli USA, ha ucciso centinaia di animali della fauna marina e avrà conseguenze a lungo termine sugli ecosistemi dell’area? In tanti sono rimasti delusi da questa decisione alquanto discutibile. Dopo la marea nera, si dava per scontato che la BP sarebbe stata esclusa dalla gara. Friends of the Earth si dice allibita dalle parole di Bromwich:

 I governi dovrebbero amministrare la pena di morte a tutte le perforazioni in acque profonde, piuttosto che aspettare incidenti ancora più devastanti di quello occorso alla piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico in qualsiasi altra parte del mondo, ha affermato Craig Bennett, direttore della politica e delle campagne del gruppo ambientalista.

D’altra parte, non è solo una questione etica, escludendo la BP che ha già dimostrato la sua incapacità di far fronte alle emergenze e di elaborare piani di sicurezza validi, non c’è una sola compagnia petrolifera che sia in grado di affermare di riuscire a trivellare senza rischi a quelle profondità. Per non parlare delle garanzie nulle offerte per la gestione di eventualità simili. E’ come se un assassino ammettesse: Non so se ucciderò di nuovo e venisse lasciato a piede libero. La triste verità è che i suoi reati ci servono per alimentare il mondo…

[Fonte: Guardian.co.uk]

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