Cani da laboratorio, la Menarini rinuncia ai beagle

di Redazione Commenta

cani laboratorio menarini beagleVittoria per gli animalisti in quel di Roma. Vi avevamo raccontato qualche giorno fa di un assedio del gruppo Freccia 45 che cercava di bloccare l’arrivo di 8 beagle al Research Toxicology Centre di Pomezia, un laboratorio in cui si effettuano esperimenti sugli animali. Sarebbe stato il primo caso di esperimenti sui cani dopo la chiusura di Green Hill, ma per fortuna è stato sventato. Per due giorni i manifestanti, insiediatisi a Fiumicino e poi all’esterno dell’azienda, hanno bloccato il viaggio dei poveri animali che ora verranno liberati.

Lo ha annunciato la stessa Menarini, proprietaria dei laboratori, la quale aveva comunque ottenuto l’autorizzazione ad effettuare questi esperimenti dato che la legge italiana glielo consente.

Il Consiglio d’Amministrazione di RTC ha deliberato di rinunciare alla sperimentazione, pur obbligatoria, per la quale sono stati richiesti i cani, che renderà disponibili per l’affido a privati

si legge in un comunicato dell’azienda che fa cantare ad una doppia vittoria le centinaia di persone che si erano recate lì per manifestare dato che, oltre ad avere evitato ai cagnolini una brutta fine, ora potranno trovare 8 famiglie che li possano adottare. Ma la battaglia non finisce qui. Giustamente gli animalisti non riescono a star dietro a tutte le partite di cani importati in ogni modo per essere sottoposti agli esperimenti. Per questo l’associazione ha chiesto un incontro all’azienda farmaceutica per trovare una soluzione alternativa all’utilizzo di animali.

Ad ogni modo le associazioni animaliste non sono completamente contente e Stefano Fuccelli del Partito Animalista Europeo vuol continuare a vigilare per controllare che le procedure di adozione siano espletate in maniera corretta. Non vorremmo che, una volta calmatesi le acque, quegli animali ritornassero a fare i conti con il loro destino. Per adesso però possiamo dirci perlomeno sollevati dalla chiusura di questa brutta vicenda che, speriamo, sia l’ultima.

[Fonte: Repubblica]

Photo Credits | Getty Images

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