Quanto inquina Babbo Natale?

Le feste consumistiche, si sa, non sono per nulla ecologiche. Già il principio di doversi riunire, cucinare per un esercito e fare regali di per sé lascia intendere che non sia un’attività ecologica, ma mai nessuno aveva fatto i conti in tasca a Babbo Natale. Ci ha provato il sito Ethicalocean che ha calcolato le emissioni del Natale. Il nostro caro Santa Klaus pare che in una sola notte emetta la stessa quantità di CO2 che emette una nazione come il Qatar in un solo anno. Non ci credete? Continuate a leggere.

Riscaldamento globale: le donne pagano il prezzo più alto

Quando si dice che siamo tutti sulla stessa barca, si sta dicendo solo una parte della verità. Secondo i dati UNEP pare che a pagare di più il riscaldamento globale siano le donne. In particolare quelle che vivono nelle regioni di montagna dei Paesi in via di sviluppo a causa delle conseguenze dell’innalzamento delle temperature che hanno effetti più evidenti rispetto a ciò che avviene nelle nostre città.

Caccia alle balene, i giapponesi usano i fondi per lo tsunami

La promessa del Governo giapponese di ridurre la caccia alle balene non solo viene ancora una volta disattesa, ma viene persino derisa da una flotta di baleniere che, secondo una recente scoperta fatta da Greenpeace, avrebbe ottenuto parte dei fondi destinati alle vittime dello tsunami per armare le proprie navi e dare la caccia ancora di più ai cetacei.

Amazzonia, associazioni ambientaliste chiedono modifica del nuovo codice forestale

La deforestazione in Amazzonia sembra avere avuto un leggero calo negli ultimi anni, registrando nel 2011 una flessione dell’11% rispetto al 2010. Il dato, diffuso dall’Instituto Nacional de Investigaciones Espaciales, è tuttavia controverso perché negli ultimi 12 mesi sono aumentati del 20% i terreni agricoli. Come ha spiegato il ministro dell’Ambiente brasiliano Isabel Teixeira

Alcuni stati sono ancora estremamente sensibili. Dobbiamo chiarire cos’è accaduto in Rondonia

dove si stanno costruendo due dighe idroelettriche. Forse questi dati occorrevano al governo Brasiliano per approvare il nuovo codice forestale in votazione oggi pomeriggio nella Camera dei Deputati.

Emissioni record negli ultimi 20 anni

Nelle ultime due decadi il mondo ha aumentato le sue emissioni di gas serra del 49%. Una crescita insostenibile che potrebbe far saltare qualsiasi accordo vincolante sulla loro riduzione. A lanciare l’allarme è un team di ricercatori del Tyndall Centre dell’Università dell’East Anglia, i quali hanno notato come le emissioni provenienti dai combustibili fossili sono cresciute del 5,9% nel 2010 e del 49% dal 1990, l’anno preso in considerazione per tutti i trattati internazionali come il Protocollo di Kyoto.

Inquinamento: tra le 20 banche più inquinanti al mondo ci sono anche le italiane

Non solo le banche sono per gran parte responsabili di questa crisi economica che non ha mai fine, ma hanno il loro zampino anche quando si parla di inquinamento. E non stiamo parlando delle emissioni, che di certo non saranno poche, emesse da ogni singola filiale, ma molto peggio: parliamo dei finanziamenti elargiti alle industrie più inquinanti del pianeta, come ad esempio le centrali elettriche a carbone.

Ambiente e mobilità nel patto europeo di Bruxelles

Nella settimana del Vertice ONU di Durban si sussuguono le iniziative per ridurre le emissioni di CO2 e abbassare i livelli di polveri sottili nell’aria. L’obiettivo rimane quello di ridurre del 20% l’inquinamento ambientale entro il 2020. In questa ottiva va letto il patto sottoscritto a Bruxelles dai sindaci delle città della province italiane nell’aula plenaria del Parlamento europeo.

Smog Milano e Roma, targhe alterne e blocco auto da domani

La scorsa domenica ecologica a Roma e Milano non è stata determinante per abbassare i livelli di PM10 nell’aria e questa settimana Roma e Milano sono di nuovo in emergenza smog. I consigli di sempre sono quelli di non far uscire nelle ore più calde della giornata bambini e anziani, ma per migliorare la qualità dell’aria, e della vita, dei grandi capoluoghi occorrono norme incisive. Una di queste è il ripristino delle targhe alterne che scatterà giovedì 1 dicembre nella Capitale con il blocco delle targhe dispari.

WWF: per combattere il riscaldamento globale basta bloccare la deforestazione

Il WWF è stata la prima associazione ambientalista a prendere la parola al congresso di Durban, in Sudafrica, per proporre una soluzione al problema del riscaldamento globale. Ricordiamo infatti che nel cosiddetto COP17 i vari Paesi del mondo tenteranno di trovare un accordo sulle misure da adottare per mantenere le temperature dell’atmosfera sotto controllo, con un incremento che non superi i due gradi centigradi.

Foreste: difficile mantenere intatte quelle grandi? Meglio farne milioni ma piccole

Le grandi foreste pluviali sono da anni al centro di lotte tra attivisti ed industriali senza scrupoli in quanto grandi risorse per entrambi. Dal punto di vista ambientalista, esse sono uno scrigno pieno di diversità biologica e funzionalità ecologica. Purtroppo sono spesso talmente vaste che è difficile controllare ogni area, e per questo le industrie e le organizzazioni criminali riescono a distruggerne sempre un pezzo. Per questo una nuova ricerca svolta in Kenya da studiosi tedeschi ha individuato un nuovo metodo per aggirare il problema.

Report, l’uso dei cellulari aumenta il cancro

L’onda lunga, l’ennesima puntata shoc di Report in onda su RaiTre la domenica sera, ha suscitato il meritato scalpore: l’uso dei cellulari è dannoso o no per la nostra salute? I dati raccolti dalla giornalista Sabriba Giannini non lasciano in realtà dubbi sulla questione: le radiazioni emesse dai telefoni mobili sono dannose per l’uomo e per le forme di vita perchè aumentano la possiilità di ammalarsi di cancro.

L’inquinamento europeo ci costa 300 euro a testa

E’ come se, per farci perdonare dall’ambiente, ognuno di noi ogni anno dovesse pagargli una “bustarella” da 300 euro. Fosse così facile, avremmo già risolto, ed invece siccome non esiste una “cassa dell’ambiente” che risolve tutti i problemi, il costo ci viene restituito con alluvioni, smottamenti e temperature impazzite. Il calcolo di quanto ci costa l’inquinamento prodotto dalle diecimila aziende europee più inquinanti l’ha effettuato l’Agenzia Europea per l’Ambiente che ha calcolato tra 102 e 169 miliardi il costo delle loro emissioni nel solo 2009.

Inquinamento, Hedegaard: “italiani inquinano quanto i cinesi”

Le parole del commissario Ue sul clima Connie Hedegaard, in un primo momento, potrebbero essere accolte con orrore. Considerando che la Cina è il Paese che più inquina al mondo, sentir dire che gli italiani inquinano quanto i cinesi fa pensare che anche il nostro Paese inquina tantissimo. Ed invece sono positive. Il motivo è semplice. Saranno anche i più inquinanti al mondo, ma suddividendo la quantità di CO2 emessa per un miliardo e mezzo circa di persone, si calcola che le emissioni pro capite dei cinesi equivalgono a 6,8 tonnellate annue. Quanto quelle degli italiani, certo, ma di molto sotto la media europea che è di 8,1.