Ecco le 10 tecnologie che cambieranno il nostro futuro: parte terza

di Redazione 3

Nella classifica delle tecnologie che cambieranno il nostro futuro non poteva mancare la presenza dell’Oceano. Vediamo come queste immense distese di acqua, ancora inutilizzate in gran parte, potrebbero tornarci utili.

Al sesto posto troviamo l’energia idroelettrica. Finora essa veniva sfruttata soltanto grazie ai fiumi e ai mulini, ma il 70% della Terra, e cioè gli Oceani, venivano trascurati. Ora si è trovato il modo di utilizzare le correnti, le maree, e ogni movimento del mare grazie alle turbine e alle nuove tecniche che consentono di trasformare la potenza delle onde in energia elettrica. Le prime città a sperimentarla sono state New York e alcune sulla costa del Portogallo, che sono riuscite in questo modo a dare energia a 1500 abitazioni.

Per rimanere in tema di oceani, essi sono presenti anche al quinto posto. Ma stavolta non si tratta di energia idroelettrica, ma di termica. Infatti si è capito che gli oceani assorbono talmente tanto calore dal sole che produrrebbero in un giorno quattro volte in più dell’energia che serve agli Stati Uniti in un intero anno. Basta solo convertire il calore assorbito dall’oceano in energia elettrica, utilizzando la differenza di temperatura tra la superficie marina e il suo fondale, molto più freddo. Questa differenza attiva delle turbine che mandano elettricità sulla terraferma.

Commenti (3)

  1. Ci sono pericoli per gli animali marini?

  2. “Dobbiamo usare il nucleare perchè non esiste altri sistemi per il nostro fabbisogno energetico.” Silvio Berlusconi

  3. @ Nexso:
    hahaha Si Si Sto Ancora Ridendo!!! (o piangendo..) Poveri Noi!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.