Emissioni gas serra, il 33% proviene dall’agricoltura

di Redazione 8

Emissioni gas serra, causa agricoltura per il 33%

La coltivazione agricola è responsabile di circa il 33% delle emissioni dei gas serra presenti nell’atmosfera terrestre e responsabili del surriscaldamento globale. Il dato è emerso nel convegno “Alimentazione e Ambiente; sano per te, sostenibile per il Pianeta” che si è tenuto a Milano il 29 giugno 2010, presso il Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia.

Il convegno è stato organizzato da Barilla Center for Food & Nutrition, del gruppo Barilla, per promuovere l’informazione e la ricerca nel campo alimentare e nutrizionale, tenendo conto della tutela e della salvaguardia del Pianeta.

L’alimentazione e’ responsabile del 25% dell’impatto ambientale di ogni persona

è quanto ha affermato Barbara Buchner, ricercatrice presso l’International Energy Agency di Parigi (Iea) e membro dell’Advisory Board del Barilla Center for Food & Nutrition. Anche l’intervento di Mathis Wackernagel, presidente di Global Footprint Network, non è stato meno preoccupante del primo

Gli ecosistemi sono la nostra ricchezza principale e in un mondo in cui le biocapacità sono limitate, la cecità su questi temi porta al rischio collasso del sistema.
A settembre, in nove mesi dunque abbiamo consumato già tutto quello che si può generare in un anno. E spetta all’uomo decidere come vivremo nel futuro, anche attraverso l’alimentazione.

Lo studioso da anni cerca di smuovere l’opinione pubblica e i governi a prendere iniziative per la salvaguardia dell’ecosistema e del giusto consumo di natura. Nel 1996 Wackernagel assieme a William E. Rees ha messo a punto un indicatore ecologico capace di valutare la cosiddetta Impronta Ecologica, ossia il rapporto tra le risorse naturali, ciò che la natura riesce a produrre (cibo ed energia) ed il consumo umano, quello che la natura riesce ad assorbire (rifiuti e anidride carbonica).

Nel convegno di Milano si sono dunque ribaditi concetti già noti e sono stati evidenziati i dati allarmanti degli ultimi anni, ora si attende una risposta a tutto ciò. Tra i ricercatori e gli esperti chiamati ad intervenire sul tema dell’alimentazione e della sostenibilità, ricordiamo anche l’economista, attivista e saggista americano Jeremy Rifkin, autore del motto

Vale la pena puntare su un nuovo sogno. Io punto su quello europeo

i docenti universitari Andrea Boltho di Oxford, e Camillo Ricordi di Miami, il direttore scientifico di WWF Italia Gianfranco Bologna, e Corrado Cini, direttore generale del ministero dell’Ambiente.

[Fonte: Ansa]

[Foto: eat-ing]

Commenti (8)

  1. Ricordo che quando si parla di agricoltura si comprende anche la zootecnia. Il dato si riferisce quindi più che altro agli allevamenti, veri fruitori dei prodotti agricoli.

    Meno carne nell’alimentazione sarebbe un buon punto di partenza 🙂

  2. ariciao Mattia 🙂 meno carne nell’alimentazione, soprattutto rossa, significa anche meno malattie e un rischio minore di tumori. Così dicono gli esperti! Tu sei vegetariano? Io mangio solo carne bianca, precisamente solo pollo e tacchino e solo una volta a settimana.

  3. Sì, sono vegetariano ma appena possibile passerò alla dieta vegana 🙂

  4. è una dieta impegnativa sotto tutti i punti di vista!

  5. Se avessi scelto la vie facili non mi interesserei di scelte ecologiche 🙂

  6. e anche questo è vero 😉

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