Energia verde e clima: l’Italia può fare di più

di Redazione Commenta

energia-verde-clima-obiettivi-italiaSono tanti gli studi a livello nazionale ed internazionale dai quali emerge la seguente ed importante conclusione: l’Italia ha tutte le potenzialità per poter basare la propria politica energetica sulle rinnovabili riducendo, di conseguenza, l’utilizzo dei combustibili fossili, ma anche la dipendenza dall’estero in materia di approvvigionamento energetico.

A dichiararlo congiuntamente nel corso di una conferenza stampa sono stati nei giorni scorsi il Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia, Mariagrazia Midulla, il Direttore di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio, ed il Presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, dopo la presentazione, da parte del Governo italiano, del piano di sviluppo delle fonti rinnovabili. In particolare, secondo i tre esponenti delle Associazioni, che hanno presentato le proprie proposte sul clima e sull’energia verde, l’Esecutivo in materia di rinnovabili dovrebbe puntare più in alto nell’ambito dello scenario di sviluppo verso il 2020, così come a livello europeo WWF, Legambiente e Greenpeace chiedono l’innalzamento al 30% del target di riduzione dei gas serra.

D’altronde le rinnovabili, e lo abbiamo visto negli ultimi tre anni, quelli più difficili per le economie mondiali dall’ultimo dopoguerra, rappresentano una grande opportunità di rilancio per lo sviluppo economico a fronte però di un quadro normativo e di incentivazione che deve essere chiaro unitamente a strumenti adeguati per l’espansione del mercato ed interventi che rendano più efficienti le reti elettriche.

Il tutto al fine di ridurre gli sprechi e dare certezza e continuità agli investimenti rinnovando l’impegno sui certificati verdi, sugli incentivi in Conto Energia per il fotovoltaico, e le detrazioni previste per lo sviluppo del solare termico che allo stato attuale scadono alla fine del corrente anno e necessitano chiaramente di una proroga anche per i prossimi anni. L’impegno sulle rinnovabili rappresenta l’occasione per il contrasto ai cambiamenti climatici e per incentivare l’innovazione e la competitività di cui il nostro Paese ha bisogno.

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