Può un particolare tipo di eucalipto essere cancerogeno?

di Redazione Commenta

Eucalyptus nitens

Un’incredibile notizia che, se venisse confermata, potrebbe essere molto più che preoccupante, arriva dalla Tasmania. Un medico australiano, un ecologo marino, e gli allevatori ostriche locali hanno lanciato un allarme qualche settimana fa su una vicina piantagione in monocoltura di Eucalyptus nitens. Secondo queste persone infatti, essa può essere la causa dell’avvelenamento delle riserve idriche locali, il quale ha causato tumori rari e mortalità elevata nelle ostriche lì allevate. Tuttavia, la tossina non deriva dai pesticidi usati per proteggere le colture dalle specie invasive, come originariamente si era pensato, ma sembra provenire proprio dagli alberi stessi.

La tossina è in realtà proveniente dagli alberi in monocultura

ha spiegato il biologo marino Marcus Scammell al giornalista del programma che per primo, in Australia, ha recepito l’allarme, e cioè lo show Today.

Il dottor Bleaney, Scammel, e un gruppo di allevatori di ostriche, visto l’ostruzionismo del Governo, hanno pagato di tasca propria per esaminare in laboratorio l’acqua in questione, per cercare le tossine specificatamente nella zona di St. Helen.

Ma mentre anche il test ha rilevato una contaminazione elevata, il Governo statale ha ignorato i risultati e ha affermato che i suoi studi non hanno trovato alcuna prova di un cluster di cancro raro nella zona. Scammell ha aggiunto che l’inazione del Governo è stata “confinante” e “negligente”.

Non stiamo dicendo in questo momento che abbiamo la prova assoluta di quello che sta succedendo. La realtà, ci fa dire che questo [fenomeno] deve essere studiato e ha bisogno di essere osservato con molta attenzione

ha spiegato il medico australiano Alison Bleaney, il quale denuncia che questo tentativo di insabbiamento da parte del Governo, o semplicemente questo “evitare di approfondire” la situazione, potrebbe avere delle ripercussioni sulla salute pubblica, dato che in quelle acque può bagnarsi chiunque, e la popolazione non solo della Tasmania, ma anche delle altre nazioni, potrebbe anche finire con il mangiare le ostriche avvelenate. Ma evidentemente ancora una volta le ragioni dell’economia vengono poste sopra quelle della salute pubblica.

Fonte: [Mongabay]

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