Fotovoltaico in agricoltura: futuro incerto in Sardegna

Cosa serve nella Regione Sardegna per garantire lo sviluppo delle energie rinnovabili in agricoltura, ed in particolare per dare un futuro all’agro-fotovoltaico? Ebbene, secondo il Presidente di Coldiretti Sardegna, Marco Antonio Scalas, serve che sul territorio regionale vengano mantenuti gli attuali livelli delle incentivazioni almeno per un altro paio d’anni, così come serve uno snellimento delle procedure che garantisca tempi più certi e celeri nel poter progettare, realizzare, installare e mettere in rete piccoli impianti di produzione di energia pulita da fonti rinnovabili per potenze pari ad almeno fino ad 1 MW.

Il Presidente regionale dell’Organizzazione degli agricoltori, inoltre, ha colto l’occasione nei giorni scorsi per sottolineare come, riguardo alla Misura 121 del PSR – Piano di Sviluppo Rurale, si stiano altresì registrando ed accumulando dei ritardi anche nel portare avanti le istruttorie con finalità quella del finanziamento di progetti per realizzare gli impianti agro-energetici; di conseguenza, tutto ciò contribuisce a porre un freno allo sviluppo nelle campagne della produzione di energia pulita da fonti rinnovabili.

Marco Antonio Scalas pone infatti l’accento sul fatto che per l’impresa agricola le agro-energie, rispetto all’attività tradizionale delle colture e degli allevamenti, possono rappresentare la nuova frontiera della multifunzionalità. E invece, le lungaggini burocratiche rischiano di rappresentare un danno allo sviluppo e per questo è stato chiesto dall’Organizzazione l’intervento della Giunta della Regione Sardegna affinché possano essere semplificate norme e procedure che al momento rallentano, a carico delle imprese agricole, l’iter per poter ottenere le autorizzazioni a realizzare impianti agro-fotovoltaici ed agro-energetici, e per poter quindi ottenere un’integrazione del reddito ma anche una fonte ed una opportunità di diversificazione.  D’altronde negli ultimi anni i redditi da colture e da allevamenti degli agricoltori sono stati letteralmente falcidiati in tutta Italia sia dall’inasprimento dei costi di produzione, sia dal forte calo dei prezzi praticati all’origine, ragion per cui le agro-energie possono rappresentare un imperdibile opportunità di riscatto.