Conto energia 2011: Gifi-Anie lo approva con riserva

di Redazione 2

fotovoltaico-nuovo-conto-energia-gifi-anie-approvazione-riservaSono passati tanti mesi, sicuramente troppi, ma finalmente il Conto Energia 2011 e le Linee Guida nei giorni scorsi sono state approvate in sede di Conferenza Stato, Regioni ed Enti Locali. Il ritardo nell’approvazione è palese se si considera che le imprese del settore dall’inizio dell’anno hanno portato avanti gli investimenti programmati per il 2011 letteralmente al buio.

Anzi, complice tra l’altro la congiuntura internazionale ed interna non proprio favorevole a causa della crisi economica, molte imprese attive nel fotovoltaico hanno preferito prudentemente, in assenza di certezze, differire gli investimenti nell’attesa che quello che fino a pochi giorni fa era ufficioso potesse diventare ufficiale.

Ma per l’industria del fotovoltaico come si presenta il Conto Energia 2011? Ebbene, secondo il presidente di Gifi-Anie, Gert Gremes, l’approvazione del Conto Energia 2011 e delle Linee Guida spianano finalmente la strada agli investimenti di settore per il prossimo triennio con benefici per l’economia e per l’occupazione, dopo le svariate nuove decine di migliaia di posti di lavoro creati negli ultimi tre anni, e con l’obiettivo di conseguire i target che in sede comunitaria dobbiamo rispettare entro l’anno 2020.

Nel complesso, Gifi-Anie approva il Conto Energia 2011 e le Linee Guida, ma nello stesso tempo il legislatore avrebbe dovuto avere più coraggio garantendo un orizzonte temporale costituito da certezze sugli incentivi almeno per cinque anni, così come si sarebbe potuto elevare il livello della potenza incentivabile in modo tale da dare ampio respiro agli investimenti ed al potenziamento della filiera del fotovoltaico nel nostro Paese. Secondo Gert Gremes per gli anni che verranno le aziende dovranno necessariamente adottare dei modelli di business più flessibili visto che a fronte del consolidamento del mercato del fotovoltaico, anche per effetto dell’andamento decrescente delle incentivazioni statali già fissate con la definizione del nuovo Conto Energia 2011, si dovrà poi anche guardare necessariamente all’espansione sui mercati internazionali.

Commenti (2)

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