Ambiente, il governo Monti punta ancora sul petrolio

di Redazione 3

bonelli verdi governo montiAncora petrolio e trivellazioni. L’ambiente ancora non è concepito come strumento per uscire dalla crisi. Questo in sintesi il discorso tenuto dal presidente della Federazione dei Verdi, Angelo Bonelli, nella videointervista su Repubblica Tv. Bocciate anche le iniziative del governo per l’Ilva di Taranto e l’Alta velocità.

Il governo Monti ha fatto “meno peggio” di Berlusconi per quel che riguarda l’ambiente. Questo avevano detto alcuni giorni fa il Wwf, Legambiente e le maggiori associazioni ambientaliste del Paese. Oggi arriva anche la critica, costruttiva, di Angelo Bonelli che chiede al governo Monti di “puntare sulle energie rinnovabili e sull’innovazione tecnologica” perché “solo l’ecologia può essere uno strumento per uscire dalla crisi”. Parole chiare, e non contestabili. Secondo il leader della Federazione dei Verdi l’esecutivo non sta rinnovando il vecchio piano energetico del precedente governo e continua a basarlo su trivellazioni e petrolio.

I Verdi la pensano diversamente e propongono nuove strategie per affrontare anche le questioni più delicate, come Ilva e TAV. Per le acciaierie di Taranto Bonelli ritiene che debbano essere riconvertite ad una produzione più sostenibile, ma non chiuse e dimenticate. Cita gli esempi di Pittsburg in USA e del bacino della Ruhr in Germania che da “inferno dell’acciaio” oggi sono tra le dieci città più pulite del mondo. Stesso discorso per l’Alta velocità: il piano TAV non deve essere bocciato del tutto anche se crede che la linea in Val di Susa sia “inutile e costosa” quando già esiste una linea ferroviaria. Forse in questo momento, aggiunge Bonelli

Rinunciare al progetto permetterebbe di risparmiare almeno dieci miliardi di euro che potrebbero essere impiegati nel trasporto pubblico locale.

E cosa pensa della Fiat?

Altro che auto pulita, la Fiat invece di produrre auto che inquinano meno, punta sulla produzione dei suv a Mirafiori. Questo è un segnale di arretratezza industriale, avallata dai governi che hanno consentito questo tipo di politiche a suon di incentivi.

[Fonte: La Repubblica]

[Photo Credit | Getty Images]

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