Gran cagnara contro Trenitalia, una protesta contro il divieto trasporto cani

Dal primo ottobre prossimo i cani di peso superiore ai 6 chilogrammi non potranno viaggiare sui treni di Trenitalia.
Il divieto esenta soltanto i cani che conducono i non vedenti. Tutti gli altri, se inferiori al peso stabilito, potranno salire gratuitamente sui mezzi ferroviari solo se dotati di certificazione veterinaria, effettuata almeno negli ultimi tre mesi, che testimoni l’assenza di malattie infettive o parassiti. I cani dovranno rimanere nel trasportino obbligatoriamente.

Contro queste rigide direttive la Lav ha indetto una manifestazione di protesta, invitando i proprietari dei cani a salire sui treni il primo ottobre con al seguito i loro amici a quattro zampe, con muserola e guinzaglio, senza distinzioni di peso, come prevedeva la vecchia disposizione.
L’iniziativa è stata denominata “Gran cagnara contro Trenitalia“, l’appuntamento principale è alla stazione Roma Termini per le 11, ma si prevedono manifestazioni in tutta Italia.
Molte le associazioni che si sono mobilitate contro quest’assurdo divieto: Dogwelcome, Federfauna e l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa).
Solidarietà ai manifestanti anche da Michela Brambilla e dal sottosegretario al Welfare Francesca Martini. Trenitalia ha preso queste misure per motivi di igiene. Ma siamo proprio sicuri che fossero i cani a sporcare i treni?

2 commenti su “Gran cagnara contro Trenitalia, una protesta contro il divieto trasporto cani”

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