Il livello del mare si sta alzando più velocemente del previsto

di Redazione 1

New York come Venezia? C’è il rischio che sia anche peggio. A lanciare l’allarme sono gli scienziati del IPCC (il gruppo di studio sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite) al congresso sull’ambiente di Poznan, i quali hanno intravisto per il futuro del mondo un rischio di innalzamento dei livelli del mare molto più rapido rispetto alle previsioni.

Le previsioni, considerate ottimistiche, di qualche anno fa, le quali prevedevano un innalzamento delle acque di mezzo metro rispetto ad oggi nel 2100 rischiano di essere spazzate via come di fronte ad una tempesta tropicale. Il riscaldamento globale ha portato a diverse conseguenze catastrofiche sulla natura, come i cambiamenti delle condizioni fisiche e chimiche degli oceani, o l’innalzamento delle temperature globali, che mettono a rischio molte delle specie marine, ma anche le nostre città.

Il pericolo principale in questo momento si chiama “Storm surge” (tempesta in aumento) ed è un fenomeno che porta ad un aumento improvviso fino ad un metro del livello delle acque a causa delle basse pressioni cicloniche. Pensate cosa accadrebbe se d’improvviso, nell’arco di un anno, le acque mondiali aumentassero di livello di oltre un metro. Se a Venezia non sarà completato in tempo il Mose, in pratica sparirebbe (e abbiamo visto cosa sta accadendo in questi giorni); Manhattan subirebbe danni gravissimi, soprattutto nelle zone finanziarie, le più esposte ai capricci dell’oceano. Ma come loro ne risentirebbero le città costiere e molte bidonville asiatiche, che verrebbero letteralmente rase al suolo. L’allarme dell’IPCC è che se non si dovessero prendere dei provvedimenti, questo “Storm surge” potrebbe avvenire ciclicamente ogni tre anni.

Nel caso in cui non dovessero avverarsi queste previsioni, però siamo già vicini al punto di non ritorno. Nel ‘900 il livello del mare saliva di meno di 2 millimetri all’anno. Dal 2000 ad oggi il livello è già aumentato ad oltre 3 millimetri all’anno. Se dovesse rimanere stabile, per avere problemi ci vorrebbero molti anni, ma se, come più probabile, questo incremento improvviso non dovesse fermarsi, ci ritroveremmo con l’acqua alta non solo a Venezia, ma su gran parte delle città costiere mondiali.

Fonte: [corriere.it]

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