Il Ministro Orlando annuncia un piano per i rifiuti e contro il consumo di suolo

di Redazione Commenta

ministro orlando piano rifiuti consumo suoloQuesta settimana improvvisamente il Ministro Orlando è uscito dal guscio e si è dato molto da fare sui social network. Come sempre in ritardo rispetto al Paese, è venuto fuori quando ormai gli italiani stanno pensando alle vacanze, ma le cose che ha annunciato ci fanno ben sperare almeno per il ritorno dal mare. Orlando ha infatti annunciato i piani del Governo, ed in particolare del suo Ministero, in merito alle emergenze rifiuti e consumo di suolo, per cercare di invertire la rotta il prima possibile.

Per quanto riguarda la prima problematica, il Ministro ha annunciato un “Piano nazionale per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti”. Cosa prevede questo piano? In sostanza promuove gli impianti di cogenerazione, sullo stile di quelli in Nord Europa, i quali bruciano rifiuti per produrre energia. Purtroppo, come abbiamo visto molte volte, l’Italia non è pronta per un tale piano, in quanto non si possono bruciare tutti i rifiuti indiscriminatamente, ma vanno ben separati e impacchettati, e prima di costruire gli impianti, bisogna educare gli italiani alla differenziata.

L’aspetto positivo di questo piano è che mira anche alla riduzione dei rifiuti, nonché all’incremento del tasso di riciclo del Paese. L’obiettivo finale è la riduzione dell’utilizzo della discarica. Tra gli interventi concreti annunciati ci sono acquisti verdi da parte della pubblica amministrazione e sostegno all’industria del riciclo.

Per quanto riguarda invece la problematica del consumo di suolo, il Ministro ha annunciato un tavolo di consultazione con gli esperti del settore per trovare una soluzione congiunta. Tra gli esperti figurano anche le associazioni ambientaliste, e questo ci fa ben sperare. In questa legge non si dice semplicemente “stop al cemento”. Anzi, si cerca di concertare lo sviluppo urbano con la sostenibilità ambientale, tentando di migliorare ad esempio il verde nelle città e riconvertendo le aree industriali.

Photo Credits | Getty Images

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