Raccolta differenziata acciaio

di Redazione 3

Raccolta differenziata acciaio

L’acciaio è una lega che consiste principalmente di ferro ed ha un contenuto di carbonio tra lo 0,2% e 2,1% del peso, a seconda del grado. Il carbonio è il materiale più comune nella lega, ma vari altri elementi sono utilizzati, come il manganese, cromo, vanadio e tungsteno. Il carbonio e gli altri elementi agiscono come agente indurente. Variando la quantità di elementi della lega si modificano la duttilità, durezza e resistenza alla trazione dell’acciaio risultante.

Le leghe con tenore di carbonio superiore al 2,1% sono conosciute come ghisa a causa del loro basso punto di fusione e colabilità. L’acciaio è diverso dal ferro battuto, che può contenere una piccola quantità di carbonio, ma si smaltisce allo stesso modo. Grazie ad un nuovo modo di lavorarlo, denominato processo Bessemer, inventato a metà del 19° secolo, l’acciaio è diventato un materiale poco costoso e prodotto in serie, per questo è molto comune in migliaia di forme diverse (automobili, macchinari, aeroplani, armi, ma anche scatole per alimenti). Ulteriori perfezionamenti del processo hanno continuato ad abbassarne il costo fino a far diventare l’acciaio uno dei materiali più diffusi al mondo, con oltre 1,3 miliardi di tonnellate prodotte ogni anno.

Come differenziare l’acciaio

L’acciaio non è così facilmente reperibile in casa come può esserlo la plastica o la carta, ma possiamo averne in piccole quantità nei contenitori, nei tappi delle bottiglie di vetro o nei materiali per gli amanti del fai da te. Se volete differenziare l’acciaio, dovete prima di tutto sciacquarlo da eventuali residui di cibo o liquidi, specialmente l’olio, e schiacciare bombolette o contenitori di alimenti per ridurne il volume. Il tutto poi va conferito nell’apposita campana della raccolta differenziata.

Per ulteriori informazioni consultate il sito del consorzio nazionale dell’acciaio.

Per approfondire:

Raccolta differenziata
Alluminio, come e perché riciclarlo
La buona notizia: il riciclaggio in Italia raddoppia

[Fonti: Provincia di Teramo; Asvspa; Wikipedia]

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