Sicilia, terremoto di magnitudo 4.3 vicino Catania e Messina

di Redazione Commenta

Questa mattina una sequenza di scosse di terremoto hanno interessato la Sicilia e in particolare la zona tra Catania e Messina. La scossa di terremoto di maggior entità si è verificata alle ore 8.50 ed è stata valutata dall’INGV come di magnitudo 4.3, a cui hanno fatto seguito due scosse di magnitudo pari a 2.4 e 2.5 gradi della scala Richter.

Risveglio con tremore per gli abitanti della zona compresa tra Catania e Messina: alle 8.50 di questa mattina una scossa di magnitudo 4.3 è stata registrata nelle immediate vicinanze dei comuni di San Teodoro, Cesarò e Maniace. Altri comuni interessati nel raggio di venti km sono stati quelli di Alcara Li Fusi, Longi, Galati Mamertino, Militello Rosmarino, San Fratello e Tortorici in provincia di Messina e quelli di Bronte e Maletto in provincia di Catania, cui si aggiunge il comune di Troina in provincia di Enna. La scossa segue diversi fenomeni sismici verificatisi nella zona della Sicilia orientale durante la nottata, di magnitudo sempre prossima ai 2 gradi della scala Richter, ed è stata seguita a breve distanza da due scosse, la prima di magnitudo 2.4 e la seconda di magnitudo 2.5, come riferiscono gli esperti dell’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Gli aggiornamenti dell’ultimo minuto parlano inoltre di altre due scosse di terremoto di intensità pari a 2 gradi di magnitudo e a 2.2 gradi di magnitudo della scala Richter.

La scossa di terremoto di magnitudo 4.3 si è verificata con epicentro a 10,1 km di profondità. Assieme alle informazioni fornite dall’INGV sono arrivate prontamente anche quelle della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, che hanno tranquillizzato gli animi affermando che al momento non si registra alcun danno a cose o persone. La zona come è ben noto è da sempre soggetta ad attività sismica, data anche la presenza dell’Etna. Fortunatamente la scossa, seppur di magnitudo rilevante, non ha avuto conseguenze sulla popolazione o gli edifici del territorio.

Photo Credits | Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

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