Sydney, in Australia, è stata una delle città in prima linea durante l’Earth Hour, la famosa manifestazione in cui si spegnevano contemporaneamente tutti i monumenti e i punti simbolo delle città di tutto il mondo. Sidney spense le sue luci per evidenziare il problema energetico ed il conseguente dilemma del cambiamento climatico. Ora, e per le prossime tre settimane, le luci rimarranno spente per la stessa causa. Smart Light Sydney sta celebrando la manifestazione “innovazioni sostenibili e il futuro del design a basso consumo”.
La manifestazione fa parte di un evento più vasto legato al Vivid Sydney Festival. Smart Light Sydney (che letteralmente dovrebbe significare Sidney con la luce intelligente) si svolge con una illuminazione ecologica, in una sorta di fiera cittadina in cui vengono presentate nuove tecnologie, come i LED, nano-materiali e software avanzati di progettazione dei programmi che stanno rivoluzionando la progettazione degli impianti d’illuminazione per il loro utilizzo in città.
La domanda che sta alla base della manifestazione è: “Come si possono gli architetti progettare una città che non sia buia, ma che al tempo stesso le permetta di illuminare gli spazi pubblici e gli edifici senza spreco di energia?” Una parte della risposta potrebbe essere trovata nella Passerella di Luci della mostra, che comprende, tra molti altri, “un’installazione interattiva e divertente di luce artistica, che permette ai visitatori di poter passare attraverso l’opera d’arte pedalando sulle biciclette collegate ai generatori”. In pratica gli utenti creano l’opera d’arte dandole l’energia necessaria grazie al movimento delle biciclette.
Uno degli organizzatori di Vivid Sydney, Brian Eno, ha pitturato l’Opera House con le luci (foto), mentre altri artisti completavano l’opera, con il loro stile. Gli organizzatori australiani sostengono che l’evento di una campagna per spegnere le luci, il quale vede alcune delle principali proprietà situate all’interno della Passerella di Luce, potrebbe allo stesso tempo risparmiare in emissioni in quanto il numero di luci accese sono di meno, e compensare i bassi livelli di energia utilizzata da quest’opera d’arte garantendo un’illuminazione che riduca al minimo l’impatto ambientale.
Fonte: [Treehugger]