La Terra al buio, dalle 20 alle 21, come a concederle un’ora di sonno, un po’ di riposo dal caos, dal frastuono e dal riverbero di neon e luci.
E’ l’iniziativa promossa dal
WWF, che coinvolge ben 380 città di tutto il mondo.
Earth Hour, l’ora della terra, ha preso il via giovedì sera a
Tel Aviv ed è ripartita oggi alle 9 ora italiana in
Nuova Zelanda, a
Christchurc.
Si spegneranno monumenti simbolici, edifici, scuole, uffici, il tutto per far arrivare a governi ed istituzioni di ogni parte del globo lo stesso messaggio: i cittadini di tutto il mondo vogliono delle normative per ridurre le emissioni di gas serra e si spengono, per un’ora, proprio come avverrebbe in caso di un cataclisma dovuto al disastro ambientale globale in corso.
Ecco le tappe della manifestazione secondo il programma del
WWF:
l’Earth Hour oscurerà l’Opera House di Sydney (ore 11.00 in Italia), e sempre in Australia decine di altre città come Melbourne, Brisbane, Camberra, Adelaide, e perfino la base australiana in Antartico (Casey). Alle 12.00 toccherà a Seoul , Corea del Sud, alle 13.00 Perth, sempre in Australia, Manula (Filippine) Kuala Lumpur (Malesia). La maratona per il clima proseguirà a Bangkok (Thailandia, ore 14.00), Jakarta (Indonesia) e poi Dhaka (Bangladesh, ore 15.00) Bangalore e Mumbai (India). Toccherà poi a Dubai spegnere le luci per un’ora (Emirati Arabi, ore 17.00), e Kuwait. Alle 19.00 si spegnerà Damasco (Siria), As-Salt (Giordania), Kfar-Saba (Israele). E’ la volta dell’Europa con Sofia (Bulgaria) e Espoo (Finlandia). Alle 20.00 pronte all’appuntamento ci saranno Budapest (Ungheria), Ginevra (Svizzera) e Varsavia (Polonia), Puerto Rico (Spagna).
In Italia si spegnerà il Colosseo a Roma, la sede del Municipio a Venezia e la torre di Mestre. L’evento è volto a sensibilizzare le istituzioni ai problemi ambientali, ma soprattutto è un chiaro modo per spiegare la globalità e la totalità del problema inquinamento, che coinvolge tutto l’emisfero.
Sperando che dal buio rinasca un raggio di speranza per un pianeta sempre più oscuro e malato.
Il
WWF Italia coglierà quest’occasione per lanciare un’altra importante iniziativa, l’avvio della piattaforma virtuale
GenerAzione Clima, per promuovere la riduzione del 30% delle emissioni di gas serra entro il 2020.
Ma alle 20 di oggi 2 aprile?
Ciao e complimenti per questa new entry in iSayBlog!
grazie per i complimenti. L’Earth hour non è stato molto pubblicizzato in Italia, non come, a mio avviso avrebbe meritato. Nelle altre parti del mondo ha avuto molto più risalto. Si è svolto sabato 29 marzo, la data è una mia negligenza perchè era sottointesa nell’attualità del post, lo abbiamo trattato il giorno stesso in cui si svolgeva. Sperando che al prossimo Earth hour si dia più spazio 😉