caldo in Italia

Giugno 2024 ci ha fatto aggiornare il record di caldo in Italia: nuovi studi in corso

Il mese di giugno è stato il più caldo mai registrato in Italia, nonostante molte Regioni abbiano dovuto fare i conti con violenti nubifragi e allerte meteo. Tutto infatti ruota intorno alla differenza tra meteo e clima. Ciò che emerge dai dati dell’osservatorio Copernicus è che con giugno 2024 si è arrivati ai tredici mesi in cui la temperatura è stata la più alta mai registrata nel mese corrispondente.

caldo in Italia
caldo in Italia
caldo siccità 2015

Caldo e siccità, come cambia il clima in Italia

caldo siccità 2015
Clima caldo con temperature medie ancora in crescita e prolungati periodi di siccità. Sono questi due degli elementi più preoccupanti sul clima italiano che emergono dall’undicesima edizione del rapporto ‘Gli indicatori del clima in Italia‘ redatto dall’ISPRA e pubblicato nelle scorse ore. I dati oggetto dello studio si riferiscono al 2015, un anno che ha registrato un nuovo record assoluto per la temperatura media annuale. Dati preoccupanti arrivano anche dall’analisi delle precipitazioni che sempre nel 2015 sono state inferiori alla media su quasi tutto il territorio nazionale anche per effetto di prolungati periodi di siccità. Anomalie del clima italiano che trovano riscontro anche in quadro generale che ha visto il 2015 battere ogni record in termini di temperatura media del globo.

Ondata calore afa

Caldo e afa in Italia, da oggi i primi temporali al Nord

Ondata calore afa

Il caldo torrido che ha investito l’Italia la settimana scorsa durerà ancora poche ore: da questo pomeriggio le temperature scenderanno almeno fino ai primi giorni di agosto, e poi la prima grande ondata di calore del 2013 tornerà alla ribalta. Ma poi, per fortuna, si va in vacanza e si festeggia il giorno di Ferragosto!

rimedi naturali economici caldo

Ecologia, rimedi naturali ed economici contro il caldo

rimedi naturali economici caldo

Con un po’ di ritardo anche quest’anno è arrivato il grande caldo e, se da un lato bambini e ragazzi ne sono entusiasti per l’arrivo delle vacanze e per i bagni al mare, i meno giovani e i neonati risentono invece delle alte temperature con malesseri e stanchezza. Per loro, e per tutti coloro che soffrono il caldo, Expocomfort ha realizzato una mini-guida con i rimedi e i consigli ecologici ed economici per combattere il caldo.

Settembre, caldo record in Italia

Trentino 30, Torino, Trieste e Verona 28, Milano 27, 29 Firenze e Genova, 30 Roma. Non stiamo dando i numeri del lotto ma le temperature sopra la media stagionale di questo mese di settembre appena finito. Un’estate bollente quella italiana che non accenna ad allentare la sua morsa di caldo nemmeno in questi primi giorni di autunno. Un autunno insolitamente rovente secondo gli esperti con temperature quasi torride che fanno segnare un record storico per il nostro Paese. La Società meteorologica italiana spiega che ne avremo ancora per un po’ di estate e belle giornate calde da godere finché tra qualche giorno non saremo avvolti dalle prime ondate di freddo, esattamente a metà della prossima settimana con i flussi del Nord Europa in viaggio verso di noi.

Vendemmia e clima, quando il caldo improvviso è una scommessa vincente

Per molti l’andamento delle temperature estive altro non è che una notizia da tg scadente di metà agosto, sarebbe interessante capire invece, oltre ai soliti confronti con i dati registrati negli anni precedenti nello stesso periodo, come affronta queste variazioni chi deve necessariamente tenerle in considerazione, scommetterci per programmare e prevedere gli esiti della maturazione e della raccolta dei prodotti agricoli, quelli che ancora resistono e rispettano la stagionalità. Parliamo di uva, ad esempio. C’è chi, la Tenuta Poggio Rosso di Populonia (LI), affronta gli andamenti stagionali che si fanno sempre meno prevedibili gestendo con un approccio diverso i vigneti. E vince.

Allarme caldo, al bioparco gli animali si difendono come possono

Il caldo di questi giorni è davvero insopportabile per noi esseri umani, figuriamoci per degli animali con pelo e pelliccia, abituati a difendersi anche dalle temperature polari invernali. Per questo al bioparco di Roma i gestori e i veterinari hanno deciso di alleviare le loro sofferenze con dei metodi naturali che potrebbero interessare anche noi. Alla base di tutto c’è l’alimentazione ma, perché no, ogni tanto anche gli animali si possono portare al mare.

Caldo e afa, il parere degli esperti

Siamo nella morsa del caldo, con picchi fino a 40 gradi e con cifre record registrate in Sardegna, dove nell’entroterra di Nuoro, nella località di Ottanta, si sono raggiunti i 46 gradi. Oggi è prevista la giornata più calda con massima allerta in 15 città, ma cosa ne pensano gli esperti di questa ondata di caldo? Massimiliano Pasqui, ricercatore del CNR nell’Istituto di biometereologia (Ibimet) rassicura che

il tutto è nella norma. Dal punto di vista metereologico, è il primo vero episodio caldo dell’estate, ma ha durata limitata.

Caldo, mercoledì allerta in 15 città e picchi fino a 40 gradi

Continua l’ondata di caldo di questi giorni che ci lascerà giovedì quando il quadro meteo cambierà portando una ventata di fresco. Per mercoledì è previsto il picco dei 40 gradi con allerta massima in 15 città. Come informa la Protezione Civile per le città di Roma, Milano, Palermo, Firenze, Frosinone, Bolzano, Bologna, Brescia, Civitavecchia, Latina, Messina, Perugia, Pescara, Rieti e Trieste l’allarme caldo è di livello 3 per cui

è necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio.

Come evitare gli sprechi di frutta e verdura

A chi non è capitato, almeno una volta nella vita, di comprare frutta e verdura fresca in grandi quantità in estate, per rifornirsi di minerali e vitamine e fare il pieno di acqua, e doverne gettare via gran parte perché il caldo torrido l’aveva ridotta in poltiglia?

Nei mesi estivi, aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione è fondamentale per rimanere idratati e proteggersi dal colpo di calore e dalla disidratazione. Si tratta di alimenti genuini e semplici che non appesantiscono pur garantendo un apporto nutritivo equilibrato. Ma come evitare che vadano a male per via del caldo ed arginare gli sprechi? Ho rispolverato alcuni consigli della Coldiretti, sempreverdi e sempre utili a riguardo, visto che i primi caldi si fanno già sentire. Vediamoli.

Come difendersi dal caldo e dal caro bollette

Possiamo difenderci dal caldo senza necessariamente rimanere nudi all’avvicinarsi dell’inverno, spogliati dal conto salato delle bollette energetiche a fine estate?
Sembra scontato ma a volte dimentichiamo le precauzioni più semplici e soprattutto gratuite, puntando tutto sulla tecnologia, e invece anche con l’abbigliamento, l’alimentazione, le abitudini giuste, possiamo fare molto per arginare l’afa.

L’altro giorno, ad esempio, osservavo un mio amico lamentarsi del clima torrido ed insopportabile con addosso una maglietta a maniche lunghe. Un po’ come chi si lagna del freddo in casa ma a mettersi un maglione non ci pensa proprio e se ne va in giro in topless.

I colori dei boschi italiani sbiaditi da caldo e smog

Primi risultati a tinte fosche ci giungono dal progetto Life+ Futmon (Further development and implementation of an Eu-level forest monitoring system), promosso dall’Unione Europea, e che per l’Italia vede la partecipazione del Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con il Cnr ed il Cra (Consiglio per la ricerca in agricoltura): i boschi italiani perdono smalto a causa dello smog e dell’aumento delle temperature.

Le foreste italiane, vittime dei cambiamenti climatici, come l’uomo d’altronde, soffrono e si ammalano di più. La letteratura scientifica si è interrogata spesso sull’impatto del riscaldamento globale nello sviluppo e nella diffusione delle malattie, e numerosi studi hanno accertato un ruolo chiave dell’innalzamento delle temperature nella proliferazione di alcuni batteri e virus.

Caldo, sopravvivere sprecando meno risorse

consigli risparmiare caldoI consumi di energia elettrica in questi giorni sono alle stelle e con le nuove tariffe Enel che, ad una prima occhiata in bolletta, mi pare di capire penalizzino soprattutto la fascia mattutina e pomeridiana, ci sarà poco da stare allegri quando arriverà il prossimo conto a fine estate.

D’altronde, non c’è da stupirsi. I condizionatori restano accesi proprio nelle ore più calde (e più costose), quella fascia tra le 12 e le 16 in cui ci consigliano di non uscire per nessuna ragione al mondo. Sì, va bene, rimaniamo a casa, ma anche tra quattro mura non è che la temperatura sia poi così accettabile, non ci sarà il sole che picchia in testa, ma non si respira comunque. Per evitare di pagare troppo caro il caldo di questi giorni, non ci resta che accendere condizionatori e ventilatori, inutile girarci intorno. Possiamo però intervenire con alcuni piccoli accorgimenti che possono evitare di costringerci a tenerlo acceso troppo a lungo, captando la frescura naturale come meglio possiamo e cercando di mantenere casa nostra il più possibile ventilata.