L’energia eolica è attualmente una delle principali fonti con le quali molti Paesi mirano a soddisfare il loro fabbisogno energetico. E’ presente in quasi tutte le nazioni del mondo e molte di queste, come per esempio la Scozia ed altre insulari, puntano su di lei per mirare al 100% di energia pulita. Una nuova invenzione però potrebbe rendere l’energia eolica talmente efficiente da soddisfare il fabbisogno energetico non di una nazione soltanto, ma dell’intero pianeta.
energia eolica
Turbina eolica senza pale, la nuova invenzione proviene dalla Tunisia
I detrattori dell’energia eolica lamentano il fatto che le turbine producano rumore, siano pericolose per gli uccelli e deturpino il paesaggio. Tutti problemi collegati ad un solo fattore: le pale. Ma se si inventasse una turbina eolica senza pale? Se lo sono chiesti in Tunisia alla Saphon Energy, dove hanno brevettato la prima turbina eolica senza pale. Una gran bella invenzione per avere energia pulita senza controindicazioni.
Eolico, prodotta turbina più grande al mondo in Germania
Giusto qualche giorno fa parlavamo dell’importanza di costruire turbine eoliche più grandi in quanto capaci di produrre maggiore energia ad un impatto ambientale più basso. Oggi invece ci arriva notizia che in Germania, negli stabilimenti Siemens, è stata prodotta quella che diventerà a breve la turbina eolica più grande del mondo. Le sue pale misurano quanto le ali di un Airbus A380, l’aereo di linea più grande in assoluto.
Eolico, produzione più green con turbine più grandi
Alcuni dei problemi più comuni che riguardano le turbine eoliche potrebbero essere risolti semplicemente costruendone di più grandi. E’ quanto teorizza lo studio Wind Power Electricity: The Bigger the Turbine, The Greener the Electricity? (Energia eolica: più grandi le turbine, più ecologica l’elettricità?) realizzato dallo Swiss Federal Institute of Technology. La questione, per chi non è molto addentro al settore, può sembrare paradossale. L’energia eolica non è già ecologica? E come si fa a produrre energia più pulita di una che è già pulita? Infatti la risposta è più complessa.
Rinnovabili, 80% entro il 2050? E’ possibile
Sappiamo benissimo che le previsioni a lungo termine molto spesso lasciano il tempo che trovano, ma questa è certificata da un organismo serio e affidabile, e noi speriamo davvero che abbia ragione. Secondo il National Renewable Energy Laboratory l’obiettivo di raggiungere l’80% di copertura delle energie rinnovabili entro il 2050 è fattibile. Il motivo principale su cui si basa questa teoria è che la tecnologia che serve per raggiungere questo obiettivo esiste già, ed al massimo va solo perfezionata.
Politica energetica green, l’esempio della Danimarca
Già oggi la Danimarca è il Paese che ha la più alta percentuale di energia rinnovabile che copre il fabbisogno nazionale, e nonostante sia più piccola ed economicamente più debole dei colossi come Germania, Stati Uniti e Cina, è uno dei Paesi con il più alto tasso di energia eolica ed altre forme pulite. Ma vuole fare ancora di più. Mentre in Europa si litiga se portare il limite del taglio delle emissioni al 20 o al 30% entro il 2020, la Danimarca fa molto di più.
Eolico, arriva la turbina galleggiante
E’ ancora a livello sperimentale, ma per molti si tratta del futuro dell’energia eolica. Si tratta di una turbina galleggiante montata attualmente a 6 miglia di distanza dalla costa norvegese Sud-Occidentale. La sua peculiarità è che non è agganciata sul fondo del mare, ma come se fosse una barchetta si muove in su ed in giù a seconda delle onde. La sua base è un cilindro di acciaio capace di galleggiare che rimane zavorrato per mantenere la posizione verticale e l’unico aggancio al suolo (ovvio, altrimenti scapperebbe via) è rappresentato da tre punti di ormeggio quasi invisibili.
Eolico, in Italia è il 4,2% dell’energia totale
Abbiamo spesso tessuto le lodi del nostro Paese quando si è trattato di energia rinnovabile in quanto negli ultimi anni è sempre rientrata nell’elenco dei Paesi che hanno investito di più. Ma purtroppo, guardando il quadro nel suo complesso, non sembra che l’Italia faccia così bene, almeno per quanto riguarda l’eolico.
Eolico, +11% in Europa nel 2011
Il petrolio e gli altri carburanti costano sempre di più? E l’Europa si dà alle rinnovabili. Ancora una volta il tasso di energia pulita, ed in particolare di energia eolica, è salito nel 2011, uno degli anni più neri per l’economia. Evidentemente non per la parte riguardante la green economy dato che il Vecchio Continente ha raggiunto i 93.957 MW di capacità eolica nell’anno appena trascorso, con un incremento dell’11% rispetto al 2010 (31% per quanto riguarda l’intero comparto delle rinnovabili).
Rinnovabili: investimenti per 200 miliardi nel 2011
Nonostante la crisi economica, il mercato delle rinnovabili regge, e lo fa in tutto il mondo. Secondo i calcoli di Bloomberg New Energy Finance, presentati presso le Nazioni Unite, il 2011 è stato un anno positivo per l’energia pulita visto che in tutto il pianeta ha visto un investimento totale di 260 miliardi di dollari (circa 205 miliardi di euro), in aumento del 5% rispetto al 2010 che pure aveva registrato numeri altissimi.
Turbine eoliche orizzontali in anteprima alla fiera delle tecnologie di Parma
Turbine eoliche orizzontali: fantascienza? No, realtà grazie a Enatek, azienda italiana che ha realizzato un sistema di produzione energetica alternativa completamente innovativo. Se infatti le polemiche sulle turbine eoliche classiche nelle campagne sono destinate a non avere mai fine, meglio esplorare nuovi terreni su cui agire, e perché non i terrazzi degli edifici cittadini? Enatek presenterà la sua novità in occasione dell’undicesima edizione del MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie di produzione energetica organizzata da Senaf, che si terrà a Fiere di Parma dal 29 al 31 marzo 2012. Qui verranno messi in mostra i nuovi prodotti del settore, tutti rigorosamente made in Italy, nel tentativo di favorire la transizione anche nel nostro Paese dall’energia “sporca” alle alternative il più in fretta possibile.
Eolico: GE utilizza magneti semiconduttori per i suoi nuovi impianti
La tecnologia medica e quella eolica si incontrano negli USA dove la GE (General Electric) ha annunciato di voler utilizzare la conoscenza sfruttata per gli esami diagnostici con la risonanza magnetica per sviluppare un nuovo metodo di concepire la produzione di energia dal vento. Il GE Global Research ha così potuto sviluppare un nuovo generatore eolico a magneti semiconduttori in grado di produrre 10/15 megawatt di energia pulita.
Rinnovabili: Danimarca annuncia addio ai combustibili fossili entro il 2050
Ieri avevamo pubblicato la classifica delle città più sostenibili del mondo, ponendo Copenaghen in cima alla graduatoria. Il merito della città, oltre che per gli sforzi nei vari settori ambientali, va anche in parte alla decisione della politica nazionale di portare tutta la nazione a sfruttare le energie rinnovabili al massimo. E per massimo intendiamo letteralmente il 100% dell’energia nazionale. E’ questo il piano, varato dal Governo danese nei giorni scorsi, che prevede l’abbandono definitivo delle fonti energetiche fossili entro il 2050.
Eolico: sarà possibile conservare anche l’energia del vento?
Qualche giorno fa vi avevamo parlato dell’incredibile novità nel campo dell’energia solare, la quale rendeva le centrali operanti anche di notte grazie a delle mega-batterie che si caricavano di giorno e rilasciavano energia quando il sole tramontava. Da qui l’idea: perché non fare lo stesso anche con il vento? L’energia eolica è una delle migliori fonti rinnovabili in quanto facile da sfruttare e presente in grandi quantità. Ma per usarla al massimo delle sue potenzialità, abbiamo bisogno di capire come conservare l’energia a basso costo, in modo da poterla sfruttare anche quando il vento non c’è.