Uno dei colossi del web e dell’economia mondiale già nel 2017 sarà in grado di alimentare tutte le proprie attività utilizzando solo energie rinnovabili. Protagonista di questa rivoluzione a cavallo tra informatica ed ambiente è Google che proprio nelle scorse ore ha annunciato di essere ormai pronto a migrare verso un mix energetico completamente basato sulle rinnovabili. A questo risultato la società di Mountain View arriva dopo anni di investimenti che hanno coinvolto direttamente anche il settore energetico. Ma in Google molte risorse economiche ed intellettuali sono state spese anche per migliorare l’efficienza energetica dei propri data center, con risultati che oggi appaiono davvero notevoli.
eolico
Rinnovabili in Italia: idroelettrico, fotovoltaico ed eolico nel 2016
I dati mensili di Terna sui consumi energetici in Italia rappresentano una occasione per misurare sul campo importanza, peso e distribuzione delle energie rinnovabili. I numeri relativi al mese di luglio sono particolarmente interessanti perché dimostrano la crescente rilevanza dell’energia pulita sulle medie mensili, sul bilancio dei primi sette mesi dell’anno e persino sui giorni di massima domanda. A contorno di queste cifre resta la tendenza generale dell’Italia a ridurre i consumi di energie e la produzione con cali significativi in termini assoluti che hanno interessato anche fonti rinnovabili come l’idroelettrico ed il fotovoltaico.
Le energie rinnovabili crescono trainate dal solare
Che le energie rinnovabili costituiscano oramai una fetta importate del mix energetico del mondo è un dato di fatto. Ma è soprattutto in prospettiva che queste nuove fonti di energia verde si candidano a diventare la risposta portate alla domanda di energia nel mondo. Un percorso partito già nel secolo scorso e che sta ora arrivando rapidamente alla piena maturità. Dati in questo senso sono stati da poco diffusi dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) e sono riferiti al 2014. A sostenere la crescita delle energie rinnovabili sono soprattutto i settori del solare e dell’eolico che non a caso sono anche quelli che raccolgono i maggiori investimenti e posseggono probabilmente i maggiori margini di crescita.
20 isole con energia 100% rinnovabile
È possibile immaginare già oggi un modello energetico completamente basato sulle fonti rinnovabili? Probabilmente su scala globale la risposta è ancora negativa, ma ciò non toglie che siano sempre di più i contesti in cui le fonti rinnovabili possono coprire integralmente il fabbisogno energetico dei cittadini. Le piccole isole sono in questo senso uno straordinario laboratorio dove da molti anni si sperimentano soluzioni innovative per la gestione energetica. A tutte le latitudini sono ormai numerose le isole che si sono dotate o si stanno dotando di sistemi di produzione integrata dell’energia in grado di azzerare la dipendenza da fonti fossili. Legambiente ha aggiornato il suo dossier “Isole 100% rinnovabili” analizzando i modelli energetici di 20 isole in tutto il mondo.
Dalle rinnovabili il 70% dell’energia in Europa entro il 2040
Ci vorrà ancora del tempo ma il futuro energetico del mondo sarà sempre più legato alle energie rinnovabili. Nei prossimi 25 anni solare ed eolico supereranno per importanza le fonti tradizionali in molte aree del piante a cominciare dall’Europa dove la quota di rinnovabili potrebbe più che raddoppiare. E tutto questo avverrà nonostante sia presumile che il prezzo dei combustibili fossili resti mediamente basso. Anche gli investimenti migreranno progressivamente verso le tecnologie ‘verdi’ alimentando un mercato sempre più attento all’eco-sostenibilità. A tracciare questo quadro è il rapporto New Energy Outlook 2016 recentemente presentato da Bloomberg New Energy Finance (BNEF) e centrato sullo studio degli equilibri energetici dei prossimi 25 anni.
Eolico, progetto 100% rinnovabile per le ferrovie olandesi
In tutto il mondo si sa bene che il treno oggigiorno è una delle principali alternative ai mezzi più inquinanti, ma ci sono dei paesi come l’Olanda in cui si
Gli italiani preferiscono il solare e vogliono abbandonare il carbone
Qual è l’energia preferita dagli italiani? Se l’è chiesto la società di sondaggi Ipr marketing che ha effettuato uno studio rivolto a migliaia di italiani di ogni età e Regione per capire quali sono le loro preferenze. Il risultato si è rivelato quello che speravamo: gli italiani vogliono le energie rinnovabili. Alla domanda secca: “qual è la fonte energetica che preferisci?”, la risposta più gettonata è stata “il solare”.
Ecologia, dalla Green economy riparte l’Europa
Sono oltre 100 le proposte per rilanciare l’economia del nostro Paese e dell’Unione discusse nelle assemblee propedeutiche per la stesura del Programma per lo sviluppo di una Green economy che verrà presentato alla fiera di Rimini Ecomondo Key Energy, in programma tra il 7 e l’8 novembre 2012. Con 39 organizzazioni coinvolte e 8 gruppi di lavoro coordinati dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile, scopriamo come incentivare l’uso delle rinnovabili e dell’energia pulita in Italia e in Europa.
Scozia 100% rinnovabile entro il 2020
La Scozia potrebbe essere il primo grande Paese ad ottenere il 100% dell’alimentazione energetica dalle rinnovabili. L’obiettivo, più che ambizioso, è già stato fissato da alcune piccole nazioni insulari che rischiano di sparire per l’innalzamento dei mari come Tuvalu, ma mai nessuna così importante come la nazione britannica era arrivata a fare tanto. Ma non solo. Due anni fa il Primo Ministro Alex Salmond aveva annunciato che questo obiettivo sarebbe stato raggiunto nel 2025. Ora però che le cose si stanno mettendo bene prevede che verrà anticipato di ben 5 anni.
Eolico e Green economy, 66.000 nuovi posti di lavoro nel 2020
L’eolico porterà 66.000 nuovi posti di lavoro entro il 2020 senza le scelte sbagliate del governo. La manovra economica che drasticamente colpisce il settore energetico e quello delle rinnovabili non
Sgarbi delira contro le rinnovabili, ma il suo programma è un flop tremendo
E’ durata soltanto una puntata l’avventura di Sgarbi sulla Rai, e per fortuna verrebbe da aggiungere, viste le parole sprecate contro le rinnovabili che farebbero arrossire persino il più sfacciato dei falsificatori. Un’introduzione vergognosa, un monologo del giornalista Carlo Vulpio, ed una conclusione dello stesso Sgarbi, hanno raccontato una serie di falsità ed oscenità che sono sembrate troppo persino ai quei vertici Rai che fanno il tifo per il Governo più anti-ambientalista della storia.
Il tema del soliloquio dei due protagonisti si è concentrato sul messaggio che dovrebbe far passare le rinnovabili come la nuova mafia. Uno scempio del territorio (che vede solo lui), che serve soltanto a succhiare soldi pubblici. Incredibili le falsità come le pale eoliche sempre ferme o l’incapacità di far raggiungere la rete all’energia prodotta dai parchi off-shore.
Eolico: mercato italiano in cerca di riscatto
Quello relativo all’eolico è nel nostro Paese un settore delle fonti rinnovabili che presenta e mantiene ancora tutte le proprie potenzialità, ma la crescita della potenza installata, nel 2010, inferiore a quella del 2009, individua un segnale che non può essere ignorato.
Ad affermarlo è stata l’APER, Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili, in quanto la nuova potenza eolica installata nel 2010, pari a 950 MW, è risultata essere inferiore del 15% circa rispetto al 2009. L’anno scorso il comparto eolico in Italia ha attratto quasi due miliardi di investimenti, ma secondo l’Aper il calo della crescita della potenza installata, anno su anno, è frutto da un lato della difficoltà legata al finanziamento di nuovi progetti, e dall’altro della confusione normativa che ha contribuito a frenare lo sviluppo settoriale.
La lista della spesa per un mondo 100% rinnovabile
Sognare un mondo 100% rinnovabile è un conto, fare i conti di quanto e cosa occorre per togliere l’etichetta utopia alla completa sostituzione del fossile con le energie pulite da qui al 2030, è un calcolo ben più complesso del semplice fantasticare con occhi verdi. Ci hanno pensato Mark Delucchi dell’Università della California e Mark Jacobson di Stanford, pubblicando sulla rivista Energy Policy la lista della spesa per un Pianeta che vada solo ad eolico, ad acqua e a solare.
Attualmente l’apporto delle rinnovabili si attesta al 13% contro un 80% di energia che ancora proviene dai combustibili fossili. Impensabile quindi sperare in una rivoluzione energetica in chiave rinnovabile di facile attuazione. Eppure visto così, nero su bianco, tutto ciò che serve, non la fa sembrare un’impresa poi così titanica: basta qualche milione di turbine eoliche, un 90 mila centrali solari e la pillola amara del petrolio torna giù, in quegli abissi dove sporco non è.
Eolico: Enel Green Power cresce in Romania
Continua a crescere Enel Green Power nel mercato delle fonti rinnovabili all’estero, ed in particolare nel settore eolico. La controllata “verde” di Enel, quotata in Borsa a Piazza Affari, ha infatti annunciato nella giornata di ieri, lunedì 17 gennaio 2011, l’entrata in esercizio, in Romania, di un nuovo impianto eolico che fa salire nel Paese la capacità installata a 64 MW. Trattasi, nello specifico, del nuovo parco eolico di Salbatica I, presso Tulcea, avente una potenza complessiva cumulata pari a 30 MW grazie all’installazione di quindici aerogeneratori Gamesa aventi ciascuno una potenza pari a 2 MW.
L’impianto è in grado di produrre annualmente energia elettrica pari a 85,5 milioni di kWh, tanti quanti ne servono per soddisfare il fabbisogno energetico di ben 29 mila famiglie, mentre in termini di risparmio ambientale l’energia pulita prodotta garantirà la mancata emissione in atmosfera di ben 48 mila tonnellate circa di anidride carbonica.