SISTRI, per le imprese motivo di preoccupazione e malcontento

Il SISTRI continua a far parlare di sè in modo negativo. Questa volta a lanciare un appello al ministro dell’Ambiente Corrado Clini sono le principali associazioni di settore, come Confagricoltura, Confapi, Confindustria, Aci, Cia, Claai e Rete Imprese Italia, a pochi giorni dalla data di scadenza del contributo per il 2012

Signor ministro, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, Sistri, continua ad essere per le imprese motivo di preoccupazione e di malcontento. I rinvii dell’operosità, che si ripetono trimestralmente da due anni, testimoniano infatti una situazione non gestibile, che richiede la rivisitazione totale del progetto.

SISTRI, nuova versione: polemiche di Rete Imprese Italia

E’ confermato che il  SISTRI partirà il 9 febbraio 2012. Dopo il rinvio di settembre, seguito all’abolizione e poi al rispristino del Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, le imprese del Bel Paese ricevono i primi aggiornamenti del sowftare di controllo. E sfociano le polemiche di Rete Impresa Italia che risponde alle accuse del ministro Stefania Prestigiacomo

In Italia c’è una sorta di allergia ai controlli e questo sarebbe il motivo per il quale il sistema non è decollato.

Decreto rinnovabili: Rete Imprese Italia chiede tempi attuazione rapidi

Il decreto legislativo che in Italia recepisce la direttiva comunitaria, la 2009/28/CE, inerente la promozione e l’utilizzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, rappresenta per l’Italia una leva strategica per la green economy e per il superamento della crisi.

A dichiararlo è stato il Presidente di R.ETE. Imprese Italia, Giorgio Guerrini, sottolineando come nello stesso tempo, a fronte dell’adeguatezza del decreto, siano necessari tempi di attuazione rapidi. Il Presidente Guerrini, intervenuto in data odierna presso la decima Commissione Industria del Senato, nel corso di un’audizione, ha infatti messo in guardia del fatto che i lunghi tempi d’attuazione potrebbero mettere a rischio l’efficacia delle nuove norme, così come c’è bisogno di modificare alcuni aspetti critici del Decreto stesso.