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elettrico vs gasolio

Elettrico vs gasolio: allarme sui social per un confronto falsato. Qual è la verità?

Che a fare i titoli degli articoli di giornale fossero persone diverse dagli autori, lo sapevamo. Che nella corsa a pubblicare potessero sfuggire stranezze, anche. Che questo potesse accadere in una redazione come quella di Il Sole 24 Ore, è una novità.

La trama

Argomento: auto elettriche. Fatto: un giornalista decide di simulare un calcolo per determinare quanto si spenderebbe per un viaggio utilizzando app come Nextcharge o ABRP. Titolo dell’articolo: “Milano-Napoli, due ore in più e 110 euro contro i 76 del gasolio”. Contenuto: contraddittorio – ma in quanti si fermano al titolo? Effetto: allarme e indignazione.

Se ne accorgono alcuni lettori, che segnalano l’articolo ad altre redazioni di settore. Anche perché, nella prospettiva europea dell’addio alle vendite di auto a diesel e benzina dal 2035, le persone sono comprensibilmente preoccupate – soprattutto per i costi.

La spiegazione

VaiEletttrico.it risponde ai lettori con un pezzo intitolato “Il titolo malandrino del Sole – ovvero come demolire l’immagine delle auto elettriche con un articolo in cui si dice l’esatto contrario dello strillo iniziale”. Dimostrando come il giornalista del quotidiano di Confindustria abbia fatto i calcoli in base alla tariffa al kWh meno conveniente, senza considerare gli abbonamenti flat. Che, offrendo a una cifra forfettaria un certo numero di kWh da consumare in un determinato periodo di tempo (per ora, al mese) consentono di spendere anche meno della metà.

Certo: se non si ha nessun tipo di abbonamento, la ricarica si paga al prezzo più alto – quello della tariffa pay-per-use. Ma, allora, perché alterare i calcoli? Come osserva VaiElettrico, “Il bello è che lo sa bene anche il giornalista, che – infatti – scrive: Esistono abbonamenti e pacchetti che consentono di abbassare il prezzo al kWh rispetto a quello, molto più alto, di chi fa il pieno in maniera occasionale”.

Incuriositi, siamo andati a controllare. Trovando, per esempio, che l’abbonamento Large di Enel X Way fino a 145 kWh al mese è di 45 euro (0.31 euro al kWh), mentre quello Small fino a 70 kWh si ferma a 25 euro – IVA inclusa. Senza abbonamento, la ricarica sale a 0.58-0.99 euro, ma la conclusione del confronto con il prezzo medio del carburante (1,85/litro al 28 febbraio) rimane comunque diversa da quella nel titolo di Il Sole 24 Ore. Al quale, come dicevamo, si fermano due lettori su tre.

La trappola della paura

L’argomento delle auto elettriche è ancora “nuovo”. E parla di un cambiamento, culturale prima ancora che tecnologico o economico. Cioè, quello che, storicamente, noi umani tendiamo a temere di più.

Oggi non potremmo nemmeno immaginare l’indignazione davanti alla prima bicicletta, soprattutto se usata da una donna, o il terrore davanti alla prima motocicletta. Oppure cosa sia stato nelle vite e sui giornali il passaggio dai muscoli degli uomini e degli animali al vapore, alla benzina e – corsi e ricorsi storici – all’elettricità.

La diversità fa paura, che si parli di persone o di tecnologie. Ricordiamocelo quando scriviamo, soprattutto se abbiamo la pretesa di “informare” gli altri: in questa enormità di contenuti quotidiani, dove le emozioni e le idee precostituite si mischiano spesso ai fatti, controllare due volte le proprie premesse può fare solo bene.

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