Acidificazione dei mari: le 10 specie che rischiano di sparire

di Redazione 1

I primi effetti dei mutamenti climatici si hanno nei mari, ma non solo per l’innalzamento del livello dovuto allo scioglimento dei ghiacciai. A causa di una serie di fattori infatti cambia anche il pH marino, e questo porta in alcune aree ad un aumento dell’acidificazione. Come abbiamo visto in passato, alcune specie più a rischio come i coralli stanno già cominciando a sbiancare, ma purtroppo quelli non sono gli unici a rischiare di sparire. Vediamo quali sono le 10 specie più prossime al rischio estinzione a causa di questo fenomeno.

1 – Glaucus atlanticus. La sua presenza è molto importante perché è una delle poche specie che si ciba delle meduse urticanti. Il suo numero è in declino a causa dell’acidificazione dell’acqua, e per questo se sparisse del tutto in breve tempo ci ritroveremmo con le acque piene di queste terribili meduse che non permettono nemmeno un breve bagno.

2 – Pteropodi. Questi animali hanno il problema contrario: sono loro la cena, in particolare di alcune specie polari come gli orsi o le balene. Viene da sé che sparendo loro si spezza la catena alimentare già instabile del polo Nord.

3 – Stelle serpentine. Questa specie di stella marina è una componente fondamentale dell’alimentazione di molti pesci, ma l’acidificazione mette in pericolo questi esemplari sin dalla fase larvale.

4 – Teuthida. Molto simile alla seppia, questo pesce assorbe l’ossigeno dall’acqua. L’acidificazione però interferisce con questo processo e ne mette in pericolo la sopravvivenza. Peraltro si tratta di un pesce pescabile, e dunque anche il mercato umano ne risentirebbe della sua scomparsa.

5 – Gamberetti. Molto più noti dei loro sfortunati colleghi, anche i buonissimi gamberetti potrebbero estinguersi a causa dell’acidificazione marina. Un danno all’economia mondiale incalcolabile.

6 – Ostriche. Sempre presenti nell’elenco delle specie a rischio estinzione, oltre alla pesca intensiva e agli altri fattori, l’acidificazione scioglie il suo guscio, mettendone in pericolo la sopravvivenza.

7 – Riccio di mare. La sua funzione nell’ecosistema è fondamentale. Fa parte della barriera corallina e si occupa di regolare la presenza delle alghe negli oceani. Anche il riccio, come le ostriche, rischia di vedere sciogliere la sua corazza a causa dell’acidificazione.

8 – Abalone. Altra specie pescata dall’uomo, secondo gli scienziati ai tassi attuali di acidificazione oceanica l’abalone non può sopravvivere per più di un altro secolo.

9 – Coralli. Il fondamento dell’ecosistema oceanico è già in fase calante ed è il primo segnale degli effetti dell’acidificazione oceanica.

10 – Pesce pagliaccio. Già messo in pericolo dai predatori umani e non umani, il pesce pagliaccio non può stare tranquillo nemmeno tra i coralli visto che l’acidificazione dell’acqua gli toglie letteralmente l’ossigeno.

[Fonte e foto: Treehugger]

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