Auto elettriche: Parigi progetta il car-sharing pulito

Dopo Milano, anche Parigi ha adottato l’idea di un car sharing con auto elettriche. Prima i parigini si sono dimostrati entusiasti dal nuovo sistema di bike sharing, e tra poco potranno addirittura scegliere tra il sistema di noleggio biciclette (Vélib) e quello per auto elettriche ecocompatibili, denominato con molta fantasia Autolib.

Il progetto dovrebbe essere introdotto il prossimo autunno e vedrà 3.000 auto cittadine alimentate a batteria nei 1.000 punti di noleggio self-service in tutta la città e nei suoi sobborghi. Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë, ha annunciato che le autorità cittadine hanno scelto un veicolo a quattro posti prodotto dalla società francese Bolloré. Probabilmente la scelta dei 4 posti anziché 2 serve anche per incentivare il car pooling.

La Bluecar, progettata dal partner italiano Pininfarina, è alimentata da una batteria ai polimeri di litio metallico creato appositamente per permettere una percorrenza di circa 250 chilometri, dunque maggiore rispetto alle auto elettriche oggi in circolazione. La ricarica di queste batterie avrà bisogno di appena quattro ore per un pieno.

Con una velocità massima di 130 km/h e l’accelerazione da 0 a 60 in 6,3 secondi, la Bluecar non serve di certo per battere i record di velocità, ma è progettata per brevi spostamenti in città per il 58% dei parigini che non possiedono una macchina e l’ulteriore 16% che ne possiede una, ma prova ad usarla meno di una volta al mese. Inoltre, per evitare di perdersi nelle vie cittadine e per trovare la stazione più vicina, ogni auto è dotata di un navigatore GPS e un pulsante per la chiamata d’emergenza.

I piloti dell’Autolib avranno bisogno di una patente di guida e dovranno sottoscrivere un abbonamento di € 12 al mese. Dopo di che pagheranno € 5 per la prima mezz’ora, € 4 per quella successiva e di € 6 per ogni 30 minuti, in modo da incoraggiare i viaggi brevi. Annick Lepetit, vicesindaco di Parigi e responsabile dei trasporti, ha ammesso di sperare che il sistema attrarrà tra 160.000 e 200.000 abbonati.

[Fonte: The Guardian]