Biogas dalla birra, accade in Inghilterra

di Redazione 2

Una cittadina inglese della contea di Suffolk nell’Inghilterra orientale, da alcuni anni produce biogas con gli scarti di lavorazione della birra.
L’energia prodotta dalla raffinazione della bevanda ambrata riscalda circa 235 case di Southwold. La fabbrica di birra della contea inglese, la brasserie Adnams, sta investendo molto sul biogas, ottenuto attraverso il processo di digestione anaerobica.

La società ha dato vita al progetto Adnams Bio Energy, in collaborazione con il gruppo British Gas, e nel futuro spera di poter alimentare con il carburante ecologico anche i camion per il trasporto della birra. Oltre agli scarti di raffinazione della birra la società inglese produce il biogas con gli scarti alimentari provenienti da sette supermercati locali e altre produzioni alimentari della contea. Anche perché ci vogliono circa 600 pinte di birra per produrre biogas sufficiente a scaldare un’abitazione per tutto il giorno e la sola digestione anaerobica della birra non sarebbe sufficiente a riscaldare tutte le famiglie di Southwold.

L’idea di produrre biogas dalla birra non è tuttavia nuova. La prima sperimentazione arriva dalla California. Nella città di Chico era stato portato avanti con ottimi risultati un progetto per produrre biocarburante dagli scarti di raffinazione del lievito di birra. In Germania, Paese di ottimi bevitori di birra, il gruppo Biomasse Project BMP aveva già pensato che

i residui di grano delle birrerie potrebbero essere usati per creare vapore e biogas, i quali permetterebebro di produrre energia per le fabbriche di birra, ridurre i loro costi energetici, nonché abbassare i costi di trasporto.

In Italia ci sono stati casi di produzione di biomassa e biogas dagli scarti della produzione agricola: ci siamo occupati di energia alternativa prodotta dagli scarti della vinificazione, e progetti per le biomasse agricole e forestali che hanno interessato il paese da Nord a Sud, con particolare attenzione al progetto della regione Piemonte; ma di birra non se ne parla. Eppure i marchi storici di produzione della bevanda ambrata ci sono.

[Fonte: Adnkronos]
[Foto: blog.collegebars]

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