GB, il trattamento delle scorie nucleari immagazzinate costerà 80 mld di euro

La Gran Bretagna dovrà spendere per il trattamento, la bonifica, la messa in sicurezza delle scorie nucleari e degli impianti di immagazzinamento la ragguardevole cifra di 80 miliardi di euro. Molto di più rispetto al previsto: come riporta il Guardian i lavori di trattamento si sono rivelati più lunghi e costosi di quanto ci si aspettasse.

Catene di pneumatici e tubi per fermare gli uragani, un’idea al vaglio

Dopo il terribile bilancio di morti e i tremendi danni all’economia apportati dall’uragano Sandy una nuova idea sotto i riflettori, in un certo senso pazzesca, ma non ancora invalidata: delle lunghissime catene di pneumatici che sorreggono enormi tubi nelle profondità marine, per rimescolare le acque e far sì che la temperatura in superficie si mantenga sotto i 26,5 gradi, al fine di disinnescare il rischio uragani.

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Eolico, attivato in Inghilterra parco più grande del mondo

eolico parco più grande del mondoE’ il parco eolico più grande del mondo, e finalmente è stato avviato. Si trova in Inghilterra e si chiama London Array. Si tratta di un parco off-shore da 175 turbine che in teoria, secondo i progettisti, potrebbe arrivare ad alimentare al 100% ben 750 mila abitazioni. Probabilmente il più grande impianto rinnovabile della storia.

A volte ritornano: le lontre nei fiumi inglesi, i leoni marini a San Francisco

Due buone notizie fanno capolino in questa scottante ed infuocata estate, costellata di guerre, disastri ambientali ed inquinamento, sprazzi di speranza o forse, più probabile, semplicemente il risultato di buone politiche, avviate da tempo e che stanno dando i loro frutti, come quasi sempre avviene quando si lanciano progetti di riqualificazione ambientale e di ricostruzione degli habitat. E’ sicuramente questo il caso del ritorno delle lontre nei fiumi inglesi, un vero e proprio rientro massiccio dal momento che, dalla quasi totale scomparsa dal territorio britannico, ora gli animali sono tornati a popolare quasi tutte le contee della Gran Bretagna.

Biogas dalla birra, accade in Inghilterra

Una cittadina inglese della contea di Suffolk nell’Inghilterra orientale, da alcuni anni produce biogas con gli scarti di lavorazione della birra.
L’energia prodotta dalla raffinazione della bevanda ambrata riscalda circa 235 case di Southwold. La fabbrica di birra della contea inglese, la brasserie Adnams, sta investendo molto sul biogas, ottenuto attraverso il processo di digestione anaerobica.

La società ha dato vita al progetto Adnams Bio Energy, in collaborazione con il gruppo British Gas, e nel futuro spera di poter alimentare con il carburante ecologico anche i camion per il trasporto della birra. Oltre agli scarti di raffinazione della birra la società inglese produce il biogas con gli scarti alimentari provenienti da sette supermercati locali e altre produzioni alimentari della contea. Anche perché ci vogliono circa 600 pinte di birra per produrre biogas sufficiente a scaldare un’abitazione per tutto il giorno e la sola digestione anaerobica della birra non sarebbe sufficiente a riscaldare tutte le famiglie di Southwold.

L’innalzamento delle acque è già realtà in Gran Bretagna

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Un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università di Southampton ha scoperto che il livello del mare è aumentato in tutta la costa meridionale dell’Inghilterra nel secolo scorso, aumentando notevolmente il rischio di inondazioni durante le tempeste. Il team ha condotto un’importante operazione di raccolta dei dati, che riunisce record informatici e cartacei provenienti da tutto il Sud dell’Inghilterra, dalle isole Scilly fino a Sheerness, per formare un unico insieme di dati del livello del mare della costa Sud attraverso gli anni.

Il loro lavoro ha preso in considerazione circa 150 anni di dati storici per poter valutare l’attuale variazione del livello del mare inglese ed estendere i dati lungo la costa meridionale. I loro risultati sono stati pubblicati nell’ultima edizione della rivista Continental Shelf Research.

La rivoluzione ecologica si fa gratis per sette milioni di case inglesi

Per la serie le iniziative che ci piacciono, il governo britannico ha appena annunciato che offrirà ai suoi cittadini la possibilità di ristrutturare le loro abitazioni in maniera ecologica gratuitamente.
Chance che verrà messa su un piatto d’argento ad oltre il 25% dei suoi abitanti (circa 7 milioni di case e appartamenti), come un modo per ridurre le emissioni di carbonio e contribuire a coprire i costi dell’approvvigionamento energetico.

La coibentazione (l’isolamento termico) verrà potenziata e migliorata e i proprietari di immobili saranno incoraggiati e incentivati a dotarsi in massa di pannelli solari e/o stufe a legna, secondo quanto riportato sul noto quotidiano britannico The Guardian. Le stime parlano della possibilità sempre più concreta, grazie a questi provvedimenti, di decurtare di circa 1/3 le emissioni di gas serra del Paese.