Bulb box, la scatola di cartone dell’IKEA per raccogliere le lampadine esauste

di Redazione 2

Le Bulb box sono un prodotto ecocompatibile ed ecologico promosso da IKEA, dal WWF Italia e dal consorzio Raee Ecolight.

Presso i 18 punti vendita IKEA situati nel nostro Paese è possibile ritirare una scatola di cartone, la Bulb box, in cui raccogliere le lampade ad alta efficienza esauste, quando il contenitore è pieno si può riconsegnare, gratuitamente, presso i punti vendita: un gesto semplice ma efficace per salvare il pianeta e il futuro dei nostri bambini. L’iniziativa permette il corretto smaltimento delle lampadine a basso consumo; il reciclo dei materiali, di cui si occuperà il consorzio Raee Ecolight, uno dei principali sistemi collettivi per il recupero delle pile e degli accumulatori; inoltre il gruppo IKEA per ogni Bulb box ritirata devolverà 1 euro al WWF Italia e consegnerà a tutti i clienti IKEA Family un buono sconto per l’acquisto di tre lampadine a basso consumo da 11 W.

Come spiega Riccardo Giordano, environmental manager di IKEA,

L’obiettivo è raccogliere almeno la metà delle scatole che sono in distribuzione. Che significa, riciclare oltre 100mila lampadine evitando così la dispersione nell’ambiente di una quota significativa di sostanze inquinanti pericolose come mercurio e polveri fluorescenti, ma anche permettendo il recupero di quasi 7 tonnellate di vetro.

E’ molto importante adottare un Bulb box perché in questo modo sarà possibile effettuare un corretto smaltimento delle lampadine a basso consumo, come precisa Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight

Contrariamente alle tradizionali lampadine a incandescenza quelle a risparmio energetico devono essere trattate con attenzione: per il loro contenuto di mercurio, in media ne hanno un milligrammo, ma tanto basta a contaminare 4.000 litri d’acqua, sono classificate come rifiuti pericolosi. Un loro corretto trattamento permette non solamente di smaltire le componenti inquinanti, ma anche di recuperare vetro che viene riutilizzato, per esempio, nella creazione di oggetti in vetro, nuove lampadine, ma anche piastrelle.

Il brevetto della Bulb box è stato approvato con entusiasmo dall’Unione europea perché contribuisce al risparmio energetico delle famiglie europee, e avvicina sempre più l’obiettivo del protocollo di Kyoto fissato per il 2020. L’eliminazione delle lampadine ad incandescenza e l’uso sempre più massiccio delle lampade a basso consumo, dovrebbe portare al risparmio di circa 39 miliardi di kWh ogni anno, considerando solamente il risparmio energetico domestico. L’equivalente in anidride carbonica è di oltre 15 milioni di tonnellate, davvero non poco. Finora sono state eliminate dal mercato le lampadine a incandescenza da 75 e 100  watt, entro il prossimo anno verranno bandite quelle da 60 W e dal mese di settembre 2012 tutte le altre lampadine a incandescenza. L’iniziativa della Bulb box è stata già proposta in Norvegia e ha riscosso un grande successo, vediamo in Italia.

[Fonti: Adnkronos; La Stampa]

[Foto: migros; La Stampa]

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