Le classi dirigenti italiane, ed in particolare quella precedente a questo Governo, si sono sempre lamentate che non avendo l’Italia a disposizione sul proprio territorio petrolio, carbone, gas o altri combustibili fossili, era costretta ad acquistarli dall’estero, con impatto pesante sulla nostra economia. La soluzione per alcuni di loro era il nucleare, per fortuna gli italiani, che si dimostrano sempre più furbi dei loro governanti, hanno preferito le rinnovabili. Ed un importante risultato è stato raggiunto.
Rinnovabile
Rinnovabili, consumi domestici coperti per un quarto secondo Legambiente
Come anticipato ieri, il rapporto Comuni rinnovabili 2012 di Legambiente è decisamente foriero di buone notizie. Secondo le ultime rilevazioni dell’associazione gli italiani sono così attenti alle tematiche ambientali da avere investito nelle rinnovabili in quantità tale da raggiungere il 26,6% del fabbisogno di elettricità coperto da energia pulita. Attenzione a non confondere però, come spesso accade su molti siti e giornali autorevoli, il fabbisogno energetico nazionale (quello con l’obiettivo del 20% entro il 2020) con il fabbisogno della sola elettricità per consumi domestici.
Premio Climate Leadership Award va alla SC Johnson
Gli americani, si sa, premiano tutto, dall’impiegato del mese all’azienda che ha mostrato i maggiori miglioramenti, fin nello sport in cui viene premiato persino il miglior panchinaro. Ma le competizioni sulle tematiche ambientali possono essere utili per stimolare il dibattito e soprattutto lo spirito di concorrenza tra le varie aziende che in questo modo cercano di ridurre il proprio impatto ambientale per poter vedere il proprio nome tra quelli premiati. Per questo fa piacere scoprire che una multinazionale come la SC Johnson è stata premiata con il Climate Leadership Award.
Ecologia nei Comuni, è boom di impianti da fonti rinnovabili
Con oltre 400mila impianti da fonti rinnovabili, il 95% dei Comuni italiani nel 2011 è passato al green. Il risparmio in CO2 è quasi incalcolabile, mentre i consumi elettrici sono stati per il 26,6% puliti. Il trend positivo è cominciato nel 2000 ma solo negli ultimi anni, complici gli incentivi statali e la maggior divulgazione scientifica, l’apporto delle fonti rinnovabili è arrivata ad essere un “caposaldo del bilancio energetico italiano”.
Politica energetica green, l’esempio della Danimarca
Già oggi la Danimarca è il Paese che ha la più alta percentuale di energia rinnovabile che copre il fabbisogno nazionale, e nonostante sia più piccola ed economicamente più debole dei colossi come Germania, Stati Uniti e Cina, è uno dei Paesi con il più alto tasso di energia eolica ed altre forme pulite. Ma vuole fare ancora di più. Mentre in Europa si litiga se portare il limite del taglio delle emissioni al 20 o al 30% entro il 2020, la Danimarca fa molto di più.
Inghilterra, la Chiesa diventa 100% rinnovabile
Se cercate ancora scuse per non installare qualche sistema rinnovabile nella vostra abitazione o azienda, ora non ne avete più dopo questa storia. Siamo a Withington, in Inghilterra, dove la Chiesa St. Michael and All Angels, antica di ben 900 anni, è diventata 100% rinnovabile. Nell’attesa che anche il Vaticano si adatti a questa “moda”, questo esempio diventa come un faro nella notte per lo spirito ecologista che si sta impadronendo dell’isola britannica.
Rinnovabili, il Costa Rica copre il 99% del fabbisogno energetico nazionale
Una delle principali accuse rivolte alle rinnovabili è l’essere molto costose per uno Stato. Come stiamo vedendo da qualche anno a questa parte anche in Italia infatti, sono molti i finanziamenti pubblici dedicati a chi installa, sia in azienda che nella propria casa, un impianto ad energie rinnovabili. Ma come dimostra la storia del Costa Rica, non è detto che questo debba mandare in fallimento uno Stato.
Rinnovabili, Apple installa il più grande impianto solare aziendale del mondo

Come abbiamo dimostrato anche in altri articoli, se c’è un’azienda attenta all’ambiente questa è la Apple. Uno dei punti di forza della sua politica energetica è proprio quello di puntare sulle rinnovabili, tentando di raggiungere, per quanto possibile, l’autosufficienza energetica attraverso l’energia pulita. L’ultima trovata riguarda il data center di Maiden, in North Carolina, alimentato dal più grande impianto solare aziendale del mondo.
Rinnovabili, in Europa +12,4% nel 2011

Qualche giorno fa vi avevamo riferito di un importante +11% nel comparto eolico in Europa. I numeri del Vecchio Continente sono positivi dunque, e non si fermano qui visto che guardando il quadro nel suo complesso notiamo come considerando tutte le rinnovabili, l’incremento nello scorso anno è stato del 12,4%.
Ministero dell’Ambiente, a energia pulita dal 1 febbraio
Come a dare un forte esempio e un contributo alla riduzione delle emissioni di CO2, le sedi istituzionali del ministero dell’Ambiente dal 1 febbraio sono alimentate da fonti rinnovabili. L’energia verde e pulita è fornita da Alpiq, gruppo svizzero che lo scorso ottobre ha vinto la gara pubblica per la fornitura di energia da fonti rinnovabili nelle pubbliche amministrazioni.
Ambiente, Clini anticipa il Summit di Rio+20 e punta sulle rinnovabili
Energia ed efficienza energetica saranno gli argomenti principali dell’appuntamento di Rio+20, a fine giugno di quest’anno. Lo annuncia il ministro dell’Ambiente Corrado Clini intervenendo ad un convegno sull’energia.
Scozia 100% rinnovabile entro il 2020

La Scozia potrebbe essere il primo grande Paese ad ottenere il 100% dell’alimentazione energetica dalle rinnovabili. L’obiettivo, più che ambizioso, è già stato fissato da alcune piccole nazioni insulari che rischiano di sparire per l’innalzamento dei mari come Tuvalu, ma mai nessuna così importante come la nazione britannica era arrivata a fare tanto. Ma non solo. Due anni fa il Primo Ministro Alex Salmond aveva annunciato che questo obiettivo sarebbe stato raggiunto nel 2025. Ora però che le cose si stanno mettendo bene prevede che verrà anticipato di ben 5 anni.
Rinnovabili: investimenti per 200 miliardi nel 2011

Nonostante la crisi economica, il mercato delle rinnovabili regge, e lo fa in tutto il mondo. Secondo i calcoli di Bloomberg New Energy Finance, presentati presso le Nazioni Unite, il 2011 è stato un anno positivo per l’energia pulita visto che in tutto il pianeta ha visto un investimento totale di 260 miliardi di dollari (circa 205 miliardi di euro), in aumento del 5% rispetto al 2010 che pure aveva registrato numeri altissimi.
USA: le rinnovabili superano il nucleare

Se si esclude la Francia e pochissimi altri Paesi, sicuramente gli Stati Uniti, con le loro oltre cento centrali nucleari, sono il Paese più dipendente dall’atomo, e certamente quello che ha più centrali in casa. Ma nonostante questo il 2011 ha segnato un importante dato: le energie rinnovabili hanno superato la quantità di energia fornita rispetto al nucleare.