“In città senza la mia auto”. E’ questo l’imperativo per la Settimana europea della mobilità sostenibile promossa dalla Commissione europea e in calendario dal 16 al 22 settembre 2012 per “incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani: a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici”. Con iniziative in tutta Europa, la European mobility week vuole sensibilizzare i cittadini all’uso di mezzi non inquinanti per ridurre le emissioni, il traffico e l’inquinamento acustico per il “benessere fisico e mentale di tutti”.
Primo Piano
Biciclette, arriva il casco invisibile
Ormai non avrete più scuse per non indossare il casco in bicicletta. Due studentesse svedesi, stanche di vedere troppe auto per le strade, hanno voluto dare il loro contributo alla causa della diffusione della bicicletta, ed hanno puntato sulla sua sicurezza. Hanno così inventato un metodo straordinario per evitare che un incidente si trasformi in un evento tragico, inventando un casco speciale che più che un elmetto sembra un airbag da bicicletta.
Zero Emission Rome 2012, da oggi anche la Capitale è green
Ha avuto inizio Zero Emission Rome 2012, la fiera delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile, delle strategie per la lotta ai cambiamenti climatici e del pensare verde. La fiera di Roma rappresenta il top del settore con oltre 40mila metri quadrati di superficie espositiva per lanciare sul mercato le novità in fatto di energia eolica, solare e per parlare di ambiente e di sostenibilità; con più di 600 relatori qualificati e con oltre 80 sessioni cogressuali, e tanto altro ancora.
Maltempo, dopo allerta temporali torna caldo africano
Dopo la siccità dell’estate che ha causato diversi danni alle colture e all’ambiente con seri danni per gli ecosistemi fluviali e lacustri, torna nel nostro Paese l’allerta per il maltempo e per i temporali che tra ieri pomeriggio, oggi e domani, sono previsti nell’area centro meridionale dell’Italia. La Protezione civile invita tutti a rimanere in casa e ad uscire solo per necessità.
Ambiente, aquila reale uccisa nel Parco delle Alpi Apuane
Un’aquila reale è stata trovata morta nel Parco Regionale delle Alpi Apuane, uccisa da un colpo ravvicinato di un fucile. Nella nota diffusa dal direttore dell’ente parco, Antonio Bartelletti, si chiede se esiste forse un “limite alla stupidità umana”. I motivi della domanda sono diversi, ma tutti riconducono alla ipotesi di partenza: l’aquila reale è uno degli animali a rischio estinzione, simbolo della ricchezza del patrimonio naturalistico del nostro Paese.
Terremoto nelle Filippine, rischio tsunami?
Un altro terremoto rischia di mettere in ginocchio il Sud-Est asiatico. Questa volta l’epicentro è nelle Filippine dove una scossa di 7,9 gradi della scala Richter, durata più di un minuto, ha distrutto la città di Guiuan, sull’isola di Sant’Isidro nella provincia di Samar, a poco più di 700 km dalla Capitale Manila. Un terremoto di una potenza simile avrebbe messo in difficoltà anche le migliori strutture antisismiche Occidentali, ma nelle Filippine, dove la maggior parte degli edifici sono costruiti senza nemmeno i principi più elementari, sono venuti giù come castelli di carta. Ed ora si teme lo tsunami.
Ecologia e green economy a Zero Emission Rome 2012
Mancano ormai pochi giorni al consueto appuntamento della Green economy nella Capitale: Zero Emission Rome 2012 partirà ufficialmente mercoledì 5 settembre, fino a venerdì 7 alla Fiera di Roma. Moltissime le novità per il salone della mobilità sostenibile, delle energie rinnovabili e dell’emission trading, dell’innovazione green e della lotta ai cambiamenti climatici, come l’Help Desk Energia, il Campionato solare e tanto altro ancora!
10 modi per risparmiare benzina
Con la benzina che ha superato i 2 euro al litro e non accenna a scendere, cominciano ad esserci sempre più problemi a prendere l’auto. A dire il vero i problemi non nascono oggi ma già da un paio di anni la situazione si è fatta tragica. Ora però la soglia psicologica dei due euro è stata superata, e non sembra una tantum come qualche mese fa, ma è diventata strutturale. Siccome non possiamo sperare che il Governo italiano faccia come quello francese che per abbassare il prezzo ha tagliato le accise, dobbiamo ingegnarci come possiamo. Il consiglio migliore e più ecologico sarebbe lasciare l’auto in garage, ma se proprio non possiamo farne a meno, vediamo 10 modi per risparmiare benzina.
Ambiente, a New Orleans si teme l’arrivo di Isaac
Isaac è il nome della tempesta tropicale attesa in Louisiana. Sette anni dopo il passaggio di Katrina, classificato come l’uragano più devastante della storia degli USA, la popolazione non ha dimenticato le vittime e i danni alle persone e alle case. Ieri l’uragano di categoria 2 ha colpito lo stato della Florida e le isole Key, e adesso si sta dirigendo a Sud verso il Golfo del Messico e New Orleans. Il presidente della Louisiana e quello dello stato del Mississipi hanno dichirato lo stato di emergenz, mentre il presidente dello stato dell’Alabama ha ordinato l’evcuazione obbligatoria almeno nelle Contee del sud di Mobile e Baldwin.
Ilva, la sentenza non comporta la chiusura degli impianti
Se lo sport nazionale italiano è il calcio, il secondo sport è senza dubbio lo scarica barile. Ancora una volta si ripete la solita storia in cui chi prende una decisione non se ne prende mai la responsabilità, scaricandola sugli altri. E’ accaduto questa volta a Taranto, in sede di sentenza sullo stop ai lavori dell’Ilva. La politica, che si sa è molto più attenta al denaro che alla salute dei cittadini, spingeva affinché le attività dell’azienda continuassero. Dall’altra parte il giudice Todisco aveva disposto la chiusura degli impianti finché non saranno prese le dovute contromisure. Nella sentenza depositata ieri in pratica si dice che è vero che non si può continuare a lavorare in queste condizioni, ma che se si vogliono spegnere gli impianti, la responsabilità è tutta dell’azienda.
Ilva Taranto, Ferrante promette 146 milioni per l’ambiente
Novità sull’Ilva di Taranto e stanziamento di denaro, dalla stessa azienda, per la riqualificazione dell’ambiente tra indecisioni e colpi di scena. Sembrano esserci buone possibilità per la città di Taranto all’indomani della riunione blindata di ieri mattina tra il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e il ministro dello sviluppo Economico Passera. Secondo quanto stabilito l’Ilva si impegna a stanziare 146 milioni di euro per la bonifica delle acciaierie di Taranto. Tuttavia se il governo non deciderà adesso quale sarà il futuro dell’industria, gli investimenti non partiranno.
Ilva Taranto, politici e funzionari indagati per corruzione

Proseguono le vicende relative alle acciaierie Ilva di Taranto. Dopo la chiusura confermata del polo industriale scattano le manette per politici e funzionari coinvolti in operazioni illecite e per corruzione. Prosegue lo sciopero di due per gli oltre cento operai che aderiscono ai sindacati Fim Cisl e Uilm che dalla mattina di ieri hanno bloccato la statale Appia in direzione Bari e la 106 per Reggio Calabria. Blindate le strade limitrofe alla prefettura di Taranto dove si sono riuniti il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e il ministro Passera dello sviluppo Economico per decidere sul futuro delle acciaierie della città; Grande manifestazione di piazza tra fischi per Clini e applausi per il gip Todisco.
Ambiente, dopo l’Ilva di Taranto altri 298 comuni contaminati dall’inquinamento
Dopo Taranto, una delle città italiane con il più alto numero di persone malate a causa dell’inquinamento, ci sono altre realtà 298 del Bel Paese dislocate in 57 aree definite “tossiche” a causa dell’elevato inquinamento. Secondo il rapporto del ministero della Salute i cosiddetti Sin, Siti di bonifica di interesse nazionale, coincidono coon i maggiori agglomerati industriali d’Italia. In questi comuni, che fanno parte del Programma nazionale di bonifica, la qualità della vita è seriamente compromessa dalla presenza di discariche, amianto, falde acquifere inquinate, emissioni cancerogene.
Ambiente, 300 elefanti uccisi in Camerun. Video denuncia del Wwf
Fermate la strage degli elefanti. Questo l’accorato appello del Wwf in occasione della Giornata Mondiale dell’elefante, che si festeggia domani, domenica 12 agosto. L’associazione ambientalista si rivolge ai governi del centro Africa per fermare l’ennesima uccisione dei pachidermi, animali a rischio estinzione per il prezioso avorio delle loro zanne. I bracconieri hanno agito all’interno dell’area protetta del Bouba N’Djida National Park e nel giro di soli 3 mesi hanno fatto strage di 300 esemplari di elelfanti adulti.