Tre studenti risalgono l’Hudson a bordo di una nave ad idrogeno, un futuro senza inquinamento è possibile anche nel trasporto marino

nave ad idrogeno

Un gruppo di studenti ambiziosi del Rensselaer presto risalirà il fiume Hudson, con un motore non inquinante con celle a combustibile a idrogeno. Sicuramente la più chiara visione per un mondo più pulito. La loro barca, la 6 metri New Clermont, è in grado con un paio di celle di carburante da 2,2 kilowatt di trasportare l’equipaggio di tre persone, risalendo l’intero fiume Hudson, il fiume più famoso di New York, in 4 giorni.

Il gruppo sta progettando di fare più fermate lungo il percorso, in modo da mettere in mostra la loro nave, parlare con la gente interessata, ed illustrare i molti potenziali benefici ambientali ed economici della costruzione di un’economia basata sull’idrogeno.

Navi a perdere, rifiuti tossici nel relitto del mistero a Cetraro

jolly rosso nave a perdereLe chiamavano navi a perdere, imbarcazioni da far inabissare nella profondità delle acque con il loro carico di rifiuti tossici. Scorie radioattive da smaltire illegalmente con un metodo che fruttava un giro di affari di milioni di euro alle cosche della ‘ndrangheta. E il relitto ritrovato in questi giorni negli abissi del mar Tirreno, a largo delle coste di Cetraro, nota località balneare calabrese, potrebbe proprio essere uno di quegli scheletri nell’armadio tirato fuori da un pentito di mafia nel 1992. Trattasi di Francesco Fonti, che in una dichiarazione spontanea, avrebbe riferito di un gruppo di tre imbarcazioni fatte sparire nei fondali calabresi.

Una di queste, la Cunski, risponde perfettamente alle prime descrizioni riportate dalle autorità competenti sul relitto ritrovato. Un vecchio mercantile lungo 110 metri, individuato a circa 20 miglia nautiche dalla costa, incagliatosi ad una profondità di circa 480 metri. A localizzare la nave a perdere è stato il giro di ricognizione di un mezzo telecomandato sottomarino, in dotazione alla nave utilizzata dalla Regione Calabria nell’ambito di una perlustrazione voluta dalle autorità competenti proprio per far luce sull’eventualità di depositi di materiali tossici e scorie radioattive nei fondali tirrenici.

Emissioni da traffico marittimo, raggiunto un accordo internazionale

L’International Maritime Organization è riuscita nell’intento di trovare un accordo, ben accetto da tutti i Paesi aderenti, sul regolamento delle immissioni nell’atmosfera di agenti inquinanti provenienti dalle navi da carico addette allo spostamento a fini commerciali delle merci, da un continente all’altro.
Giovedì scorso è stato infatti approvato un provvedimento che prevede più rigidi controlli sull’inquinamento atmosferico derivante dalle circa 300.000 grandi navi che solcano costantemente gli oceani.

Le emissioni prodotte dalle navi a vapore nei porti, dallo scalo di Rotterdam a Shanghai fino a Long Beach, sono infatti  responsabili, ogni anno,  di circa 60.000 morti premature in tutto il mondo.
Le nuove norme, che differiscono di poco dalle proposte che l’associazione internazionale aveva approvato nel mese di aprile, dovrebbero contribuire a ridurre le emissioni di zolfo derivanti dall’uso di combustibili sulle navi del 63%  a partire da luglio del 2010, e di oltre il 95% dal gennaio 2015.
Ovviamente la riduzione è prevista in aree i cui confini saranno stabiliti dai singoli Paesi, in prevalenza lungo le coste, dove causano i maggiori danni.

Emissioni: sotto accusa le grandi navi da carico

Le grandi navi da carico che solcano mari e oceani stipate di merci inquinano il doppio di quanto si era stimato precedentemente.
Sono gli allarmanti risultati di un recente studio condotto dagli scienziati del NOOA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e dai ricercatori della University of Colorado e pubblicato dalla rivista Geophysical Research Letters.

Tra tutte le emissioni inquinanti, quella delle navi commerciali è stata finora la meno studiata.
In realtà, le enormi imbarcazioni adibite al trasporto delle merci da una parte all’altra del mondo, inquinano eccome.