Clima Expo 2011: si punta sulle pompe di calore

di Redazione Commenta

Il trasferimento di calore è una delle fonti rinnovabili di cui l’Italia è più ricca ma, stranamente, è anche quella meno considerata quando si parla di approvigionamento energetico. La tecnica delle pompe di calore serve per recuperare facilmente energia a basso costo, solo che il dibattito nazionale, quelle poche volte che prende in considerazione le rinnovabili, parla sempre di sole, vento e a volte acqua. Per questo il prossimo Clima Expo 2011 di Roma si concentrerà anche su questo aspetto.

Partecipare a una manifestazione come Clima Expo Roma rappresenta una grande opportunità per la nostra azienda, che avendo la propria sede nel veronese, si assicura così la possibilità di cercare, consolidare e recuperare il rapporto con i propri interlocutori commerciali anche nel Centro Sud Italia. La scelta di essere presenti con i nostri prodotti a Clima Expo Roma 2011 muove dalla convinzione dell’estrema importanza che eventi come questi rivestono, soprattutto perché permettono all’azienda di dialogare in modo diretto con i propri utenti, installatori in particolare, con la possibilità di mostrare in tempo reale il funzionamento e i benefici ottenibili grazie ai nostri dispositivi

dichiara Luigi Zucchi, direttore commerciale di Aermec, una delle aziende che in Italia si occupano di questo settore, e che vede nell’evento romano una possibilità di spingere l’attenzione del pubblico verso questa che potrebbe essere una delle soluzioni al problema energetico nazionale. La filiera produttiva e l’alta qualità dell’industria italiana, tra le migliori in Europa, fanno di questa forma energetica un’occasione da sfruttare, e non da ignorare.

Le pompe di calore rappresentano soluzioni tecnologiche alternative perché, a differenza degli impianti che utilizzano combustibili tradizionali, assicurano costi d’utilizzo inferiori e minori emissioni di CO2, con una riduzione dei consumi nell’ordine del 10-20% rispetto a una caldaia tradizionale. E’ sempre più necessario dunque creare cultura rispetto a questa nuova tecnologia, e per farlo, bisogna prima di tutto puntare sulla formazione degli installatori, figure professionali che, di fatto, giocano un ruolo di interfaccia tra l’azienda e il cliente finale

ha concluso Antonio Bruzzone, Amministratore Delegato di ROS che ha organizzato la fiera biennale che si terrà nella Capitale dal 10 al 12 novembre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.