Elettrico vs benzina: confronto costi e benefici della ricarica

di La Redazione Commenta

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Il settore auto sta vivendo una fase di estrema importanza, siamo infatti nel pieno della transizione energetica che ci sta portando dal motore termico a quello elettrico.

L’obiettivo è certamente ambizioso ma la strada è ormai tracciata, tanto è vero che in Europa sarà vietata la vendita di auto benzina e diesel a partire dal 2035, inoltre appare evidente come la stragrande maggioranza delle case automobilistiche siano ormai completamente concentrate sullo sviluppo di modelli full electric, grazie a investimenti importanti e ad ampio raggio.

Non possiamo però negare che ci siano alcune incognite che devono essere risolte prima di poter affermare con certezza che l’elettrico rappresenta il futuro delle automobili, a partire dal tema fondamentale legato alle colonnine ricarica auto elettriche che oggi sono ancora in un numero estremamente limitato, sebbene si stia lavorando per costruire nuovi punti di ricarica su tutto il territorio nazionale.

Ad ogni modo, molto spesso ci si chiede quale siano i reali vantaggi e le differenze che esistono tra una macchina elettrica e una a benzina, soprattutto per quanto riguarda i costi di gestione, di ricarica e di rifornimento.

In questo articolo andremo proprio a fare un confronto diretto tra elettrico e benzina, in modo tale da poter fornire un quadro quanto più chiaro e preciso.

 

Costi auto elettriche e termiche, quali sono le differenze?

Ovviamente quando si parla di auto elettriche bisogna fare i conti con con i vari costi che non possono certamente essere trascurati, sebbene ci siano delle differenze sostanziali con quelle termiche.

Uno degli ostacoli più importanti riguarda il prezzo di acquisto, è del tutto evidente che un’auto elettrica ha un costo di listino più alto rispetto ad una vettura con motore termico.

Attenzione però, ridurre il tutto ragionando solo sul prezzo di acquisto sarebbe assolutamente sbagliato. Infatti, il costo iniziale viene ammortizzato dal momento che le spese di manutenzione sono molto ridotti e inoltre sono più bassi anche i costi per la ricarica.

 

Costi di manutenzione

Abbiamo accennato poco fa al fatto che i costi di manutenzione di un veicolo a zero emissioni è sensibilmente più basso rispetto ad un’auto con motore termico.

Sono ormai numerosi gli studi che hanno dimostrato in maniera netta che un veicolo a zero emissioni ha dei costi di manutenzione ridotti di oltre il 40% rispetto ad una macchina con motore termico, da qui si intuisce chiaramente come l’investimento iniziale venga ammortizzato.

Non è tutto, è infatti dimostrato che nei primi sei anni di vita, un’auto elettrica può arrivare ad avere dei costi di manutenzione inferiori di oltre il 70% rispetto ad un veicolo con motore termico.

Infine, è bene sottolineare che anche i tagliandi sono meno costosi. Anche perchè sono pochi gli elementi di un’auto elettrica che necessitano di controlli regolari, rispetto ad un veicolo con motore termico.

Una delle preoccupazioni maggiori che nascono in coloro che hanno un’auto elettrica o che comunque sono intenzionati ad acquistarla, riguarda la batteria che come sappiamo è la componente più costosa in assoluto.

Anche in questo caso però è inutile creare allarmismi, infatti di norma le case costruttrici danno una garanzia di otto anni sulla batteria e comunque garantiscono per un chilometraggio di almeno centomila chilometri, dunque in questo senso si può stare tranquilli.

Bisogna però considerare una cosa importante, ovvero il peso. Infatti, è del tutto evidente che un veicolo full electric ha una massa piuttosto importante e sicuramente superiore ad un’auto termica dello stesso segmento. Questo si traduce in una maggiore usura delle componenti, in particolar modo sospensioni e freni. Nonostante questo, però, se analizziamo un periodo di sei anni vediamo come un’auto termica costerà circa 1.800 euro di tagliandi, contro i circa 1.000 euro di un’auto elettrica.

 

Agevolazioni per l’acquisto di una vettura elettrica

Oggi acquistare un’auto elettrica comporta numerosi vantaggio anche nel momento in cui si va a completare l’acquisto, dal momento che esistono numerosi vantaggi fiscali che permettono di ottenere un risparmio importante sul costo finale, rispettando alcuni paletti.

Dunque, il prezzo di listino di un veicolo elettrico non deve far spaventare, in quanto come detto tale cifra si può tranquillamente abbassare grazie agli incentivi. Inoltre, sono previsti ulteriori sconti in caso di rottamazione di un veicolo vecchio.

Altra cosa interessante riguarda il fatto che un’auto elettrica è esente dal pagamento del bollo per ben cinque anni, dunque si tratta di un risparmio considerevole rispetto ad un veicolo con motore termico. Inoltre, in alcune Regioni, come ad esempio la Lombardia, una macchina elettrica non paga il bollo per tutto il ciclo di vita.

Infine, ricordiamo che la maggior parte delle città italiane permette di poter parcheggiare il proprio veicolo elettrico sulle strisce blu senza dover pagare, inoltre le auto a zero emissioni possono accedere gratuitamente alle zone ZTL.

 

La ricarica

La ricarica di un’auto elettrica genera grande curiosità ma anche una certa preoccupazione da parte di coloro che si stanno avvicinando a questo settore.

Dunque, bisogna analizzare nel dettaglio le differenze dei costi per la ricarica di un veicolo elettrico e il rifornimento di un’auto a benzina.

Ovviamente sappiamo bene che i prezzi della corrente e della benzina sono variabili, ad esempio in questo momento il carburante sta raggiungendo dei costi veramente impegnativi, mentre la corrente è scesa rispetto a qualche mese fa.

Ad ogni modo, è evidente che ricaricare un’auto elettrica costa meno rispetto ad un pieno di benzina di un veicolo con motore termico, su questo ci sono pochi dubbi.

Ma non è tutto, con le auto elettriche è possibile risparmiare in maniera importante sulla ricarica grazie agli abbonamenti, i quali permettono di abbattere i costi.

Se prendiamo come riferimento un’utilitaria, vediamo che per fare il pieno di energia elettrica utilizzando una colonnina domestica che è quindi la soluzione più economica, andremo a spendere circa cinque euro, contro gli oltre cinquanta euro di un pieno di benzina per la stessa auto.

Se si utilizzano le colonnine di ricarica pubblica questa differenza sarà più contenuta, ma un pieno di energia elettrica è comunque più economico di un pieno di benzina.

In definitiva, i benefici economici derivanti da un’auto elettrica sono evidenti e rendono questa tecnologia pronta per il futuro.

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