Enel: “In Italia è possibile raddoppiare l’eolico e sestuplicare il solare”

di Redazione 1

eolico e solare

Il ricorso al nucleare non fermerà le rinnovabili. Anzi, siccome per il nucleare ci vuole ancora tanto, probabilmente i prossimi progetti riguarderanno esclusivamente le fonti pulite. Ne è convinto Ingmar Wilhelm, responsabile dell’Area Sviluppo Italia Divisione Energie Rinnovabili dell’Enel, il quale, presentando i dati della sua ricerca a Roma durante il forum “Ambiente e sicurezza”, ha spiegato che in Italia ci sono le potenzialità per raddoppiare il ricorso all’eolico (che già è tra i primi al mondo) e sestuplicare la produzione di energia solare, attualmente la sesta al mondo.

Le potenzialità ci sono perché se l’Italia è davvero il Paese del sole, il Gigawatt di potenza installato al 2010 è troppo poco. Anzi, spiega Wilhelm che per la fine di quest’anno si prevede già di raddoppiare questa potenza, portandola a 2 Gw, ma entro 10 anni le potenzialità ci sono tutte per far arrivare tale capacità a 12,7 Gw.

Minori sono le potenzialità dell’eolico, ma solo perché già ora è già molto presente. Attualmente infatti la potenza installata è di 5,6 Gw, ed in 10 anni si prevede di raggiungere i 12,1 Gw, più dell’energia che si prevede possano produrre le 5 centrali nucleari in programmazione sul suolo nazionale.

Per l’Italia sole e vento sono le fonti più importanti in prospettiva, ma ci dobbiamo ancora confrontare con alcune difficoltà, come la rete elettrica ancora non in grado di integrare completamente queste fonti. L’Italia deve trovare un ritmo costante di sviluppo, e questo coinvolge anche processi legislativi, ad esempio sugli incentivi

ha spiegato l’esperto. In conclusione Luigi Pelaggi, capo della segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente, ha parlato del futuro italiano:

Stiamo lavorando su due atti importanti: il rinnovo della normativa sul fotovoltaico e le linee guida sulle energie rinnovabili, ma rallentamenti dovuti alle imminenti elezioni regionali ci hanno un po’ rallentato.

Guido Bortoni, capo del dipartimento Energia del ministero dello Sviluppo Economico ha poi aggiunto:

In Italia ci sono ancora molte barriere sulle rinnovabili, ma anche grandi successi: sul fotovoltaico abbiamo raggiunto i 1000 Megawatt installati, siamo secondi in Europa, e dobbiamo accelerare su queste tecnologie ad esempio incorporandole sempre di più negli edifici.

Fonte: [Ansa]

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