Energie rinnovabili, “il futuro dell’energia”

di Redazione 1

Le energie rinnovabili sono in grado di soddisfare 1/5 del fabbisogno energetico dell’Italia. A rivelarlo è un’indagine compiuta dallo studio Bernoni Professionisti Associati di Milano in collaborazione con il Polo Tecnologico dell’Energia di Trento, per la seconda edizione del premio Good Energy Award 2011, il premio assegnato alle imprese virtuose che si sono distinte per il business delle rinnovabili.

L’uso delle energie alternative nel nostro Paese nel 2010 è aumentato del 12%, con oltre 29.760 MW ma la burocrazia e l’incertezza negli investimenti, e da ultimo il taglio agli incentivi statali, fermano la crescita. Il premio Good Energy Award 2011 vuole premiare proprio le imprese e le aziende che invece hanno investito nelle rinnovabili.

L’indagine, che ha preso in esame i dati statistici del gruppo Terna S.p.A., evidenzia una crescita delle rinnovabili nel Paese, con il 22,2% del totale di energia elettrica proveniente da fonti di energia pulita. La restante produzione energetica deriva dall’energia termica tradizionale, per il 64,8%, e da energia importata dall’estero, per il 13%. Il 22,2% di energia pulita è prodotta principalmente dalle centrali idroelettiche, mentre quella eolica contribuisce in modo maggiore alla crescita della potenza installata. Difatti solo negli ultimi anni l’eolico è cresciuto in Italia del 65% nel 2008 e del 19% nel 2009, con una potenza complessiva di 5.850 MW. L’uso delle energie elettriche rinnovabili ha fatto risparmiare oltre 30 milioni di tonnellate di petrolio, e quindi di C02, di emissioni di gas serra, senza contare l’ulteriore inquinamento per il trasporto del combustibile, l’estrazione, la raffinazione.

Il sistema di incentivi per gli impianti fotovoltaici, il cosiddetto Conto energia, ha favorito l’installazione di oltre 178.000 impianti, per una potenza complessiva di oltre 4.000 MW che si è tradotto anche in uno sviluppo del settore sia in termini occupazionali, sia di ricerca tecnologica e di qualità ambientale. Con il decreto sulle rinnovabili la richiesta di incentivi per privati ed imprese e le possibilità di crescita del settore divengono più incerte. Come spiega Stefano Salvadeo, di Studio Bernoni Professionisti Associati

Il futuro dell’energia non può prescindere dall’uso delle fonti rinnovabili. Nel nostro Paese il consumo energetico è strettamente correlato, diversamente dalla produzione e dalla distribuzione, a usi e abitudini radicate nel tempo. E’ tuttavia necessario iniziare a predisporre una forte politica di incentivi volta a promuovere l’efficienze energetica sia per i privati, sua per le aziende.

Poiché

Investire nelle rinnovabili è il futuro dell’energia, la mancanza di un piano chiaro e condiviso però destabilizza i nostri imprenditori. Good Energy Award 2011 vuole spronare le imprese italiane a perseverare negli investimenti nel rinnovabile, premiandone l’impegno e lo sforzo.

Il concorso

Le aziende che intendono partecipare al concorso, con iscrizione gratuita entro il 29 aprile 2011, possono ricevere ogni indicazione e dettaglio sul sito ufficiale dello studio Bernoni. La valutazione del metodo si baserà sull’analisi della performance economica e patrimoniale delle imprese per gli anni 2009 e 2010, sui MW prodotti, sui certificati verdi, sul rapporto tra equity e capitale, e sugli investimenti nella ricerca e nello sviluppo.

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[Fonte: Studio Bernoni]

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